A night with: Negramaro
Incontro Post-concerto dei Coldplay con i Negramaro.
Ieri i Negramaro sono tornati a Milano, hanno riempito il Mazdapalace fino all'ultimo centimetro ed hanno dovuto pure replicare il 17 Marzo per le troppe richieste...
Grandi!
Tanto per cominciare ad aprire il concerto è finalmente un artista che prepara al concetro come si deve. Si chiama Daniele Nova, è un giovane cantautore di Parma. Io ve lo dico adesso, secondo me questo qui ha del talento. Ha eseguito tre brani in versione acustica accompagnato soltanto da un'altra chitarra. Si sa che suonare prima dei concerti non è mai facile, prima degli Oasis a Maggio aveva suonato un gruppo che ha rischiato davvero la vita, però questo se l'è cavata bene.
Quindi se la prossima estate vedrete Daniele Nova dappertutto su Mtv poi non dite che ve l'avevi detto.
Il concerto. Dunque premetto che questo è stato il primo concerto di una band "giovane" che sono andato a vedere. Forse ero abituato a concerti più in grande stile quindi l'effetto iniziale quanto ad atmosfera e scenografia è stato un po' straniante.
Ma basta davvero poco per entrare in "atmosfera". Aprono con "Solo per te" in versione rock, forse in omaggio alla copiosa nevicata che ha ricoperto Milano. Mr Negramaro è scatenatissimo, dal vivo sembrava una persona più mite, questo mi fa pensare ancora una volta quale metamorfosi potrebbe generare in me la possibilità di suonare su un palco.
Ma questa è un'altra storia.
Dai concerti ho realizzato una cosa. I concerti acustici non esistono. Ogni volta dopo 3 canzoni dico tra me e me: " Ah, un concerto tutto in versione rock...". E' successo con Carmen Consoli, Elisa, Oasis e persino con Max Pezzali. Evidentemente il concerto presuppone l'uso massiccio dell'elettrico...
Il concerto procede bene, senza però momenti indimenticabili. La prima vera emozione arriva a "Solo3min", forse perchè una delle canzoni più attese. Partono palloncini e coriandoli dal palco, cantano davvero tutti, persino le insegne COCACOLA non riescono a resistere.
Secondo momento epico. Terminata una canzone il gruppo scappa via di corsa. Che è successo? Ha segnato la Samp? (WAHAHAHHAH...scusate) Avevano dimenticato i fari del pullman accesi? Mistero. Ad un certo punto, a luci spente, partono le note di "Ogni mio istante". Il suono è talmente perfetto( e non elettrico...) che sembra che abbiano messo il disco. Ci sarà qualche problema- penso tra me e me. Poi una piccola, impercettibile variazione di voce fa intendere che qualcuno sta cantando dal vivo. Parte il faro e Mr Negramaro è nel pubblico, un omaggio all'ultimo concerto dei Coldplay? Forse. Sfortunatamente stavolta io sono nell'unico punto dello stadio dove non posso vederlo. Per cui so che c'è, si sente, ma non lo vedo. E qui potrebbero sbizzarrirsi le migliori metafore, ma vi risparmio perchè sono buono.
Finita la canzone sparisce e torna sul palco.
Ma le sorprese non finiscono qui, manca ancora l'ospite. E durante "mentre tutto scorre" compare lei, proprio lei.
Gianna!
Il pubblico non si sa perchè va in delirio, e qui non vorrei essere frainteso. Nel senso che vista la composizione mai mi sarei aspettato di vedere 15.000 persone cantare a memoria una delle sue canzoni, tra le più insospettabili anche la mia donna che con aria un po' sprezzante sembrava dirmi: " Ma daaaaaaaaaaaaai! Come fai a non saperla...."
Da Gianna in poi il concerto procede senza sussulti, le canzoni sono eseguite in modo perfetto, salvo qualche intoppo tipo il basso che non funziona e Mr Negramaro che deve intrattenere 15.000 persone( gli scappa anche un " E ora che cxxxo faccio?", però in modo simpatico)
L'ultima è "Nella mia stanza", il mio videotraditore stavolta fa il suo dovere e riesco a registrare, dopo "solo3min" forse la migliore.
A questo punto arriva la parte un po' più discutibile del concerto, però "de gustibus...", vengono suonati due brani in idiomi a me oscuri, leccese o inglese? Non saprei, in ogni caso visto che la conclusione dovrebbe essere la parte più esaltante un po' storco il naso.
Poi arriva la seconda Guest Star, il violinista Mauro Pagani. Non vorrei dire un'eresia ma se non sbaglio era lo stesso che aveva duettato con Ligabue al Campovolo.
Insieme eseguono "solo per te" in versione un po' depression e naturalmente apprezzo. Saluti a tutti e si conclude ancora con "Mentre tutto scorre" cantata a metà dal pubblico non so tanto se per scelta di Mister o a causa dei problemi audio. Poco male, l'effetto è ottimo lo stesso....
Tutto sommato bello, voto 7 1/2, anche per i prezzi finalmente popolari. Non mi sembrano i tipi, ma se non si esaltano troppo possono diventare la vera sorpresa della musica italiana di questi anni.
Lo fate o no lo sforzo di ascoltare quest' album?Qui trovate qualche canzone, mi raccomando, ci conto....
Jerome