Anno nuovo.....
Se quest'anno prosegue com'è cominciato fuggo in Belize e mi rifaccio una vita.
Vado a vivere in quella casa gialla. Mi siedo sulle scale davanti e intreccio canestri dalla mattina alla sera.
Che palle?
Forse
Però qualcuno mi deve spiegare perchè alle 10.30 di mattina del primo giorno dell'anno mi stavo assiderando in mezzo ad una provinciale nel bergamasco in compagnia soltanto di due elementi: il nulla e la neve. E' spassossimo quando ti assale quel senso di impotenza e tra te e te ti dici: " E adesso?"
Vuoto a sinistra vuoto a destra, neve, freddo e bagagli. Voglio andare in Belize
Per fortuna il compagno Ingrao mi ha ospitato per qualche giorno nella ridente Selvino. Le supposizioni che avevo avanzato prima della partenza si sono ampiamente confermate nell'indagine sul campo:
I selvinesi brillano per simpatia e disponibilità. Il compagno afferma che sono all'ordine del giorno frizioni tra i locali e i milanesi in villeggiatura.
Forse, come sempre, bisogna ribaltare il punto di vista. I selvinesi ci giudicano tutti " WE; MILANO! QUANT'EL CUSTA?!WE PIIIIIIIIRLA" (leggere la i di PIIIIIIIIIIRLA quasi come come un E).
In questo caso le frizioni sono + che giustificate. Io stesso provo un certo senso di insofferenza verso questo tipo di stereotipo vivente, dal momento che sfortunatamente, di questi soggetti, se ne vedono molti. Anche non troppo lontano.
Ribaltando ancora l'ottica se tutti i "WE!MILANO!!! ecc" sono nelle ridenti cittadine pluriedificate negli anni addietro, la città stessa si svuota. Che bello!
Ieri per esempio ero al cinema con entrambi i miei genitori, e già questo sarebbe un evento. (il primo che mi deride per questa euforia viene bannato immediatamente dai commenti).
Beh Milano era vuota, strade vuote, parcheggi come se piovessero. Ho persino visto com'era fatta la strada in alcuni tratti che nella mia memoria esisteva solo ricoperta da milioni di autoveicoli. Forse bisognerebbe rivalutare il concetto di "spazio vitale", epurato ovviamente dalle derive naziste.
Ieri, giornata di pensieri intensi, ho realizzato quanto una società che si fonda sempre di più sui servizi e sempre meno sui primi due settori, sia in qualche modo meno vincolata al luogo di lavoro. La tendenza perciò potrebbe essere quella, magari tra centinaia di anni, di abbandoonare la città e di andare a ripopolare campagne che oggi si stanno rapidamente spopolando.
Chissà, magari come oggi osserviamo perplessi intere regioni che si spopolano, un giorno qualcuno andrà in gita nelle grandi città e si chiederà a cosa potessero servire edifici enormi ad uso ufficio.
No eh?
Forse il freddo preso su quella dannatissima provinciale ha fatto più danni del previsto
Jerome
Vado a vivere in quella casa gialla. Mi siedo sulle scale davanti e intreccio canestri dalla mattina alla sera.
Che palle?
Forse
Però qualcuno mi deve spiegare perchè alle 10.30 di mattina del primo giorno dell'anno mi stavo assiderando in mezzo ad una provinciale nel bergamasco in compagnia soltanto di due elementi: il nulla e la neve. E' spassossimo quando ti assale quel senso di impotenza e tra te e te ti dici: " E adesso?"
Vuoto a sinistra vuoto a destra, neve, freddo e bagagli. Voglio andare in Belize
Per fortuna il compagno Ingrao mi ha ospitato per qualche giorno nella ridente Selvino. Le supposizioni che avevo avanzato prima della partenza si sono ampiamente confermate nell'indagine sul campo:
I selvinesi brillano per simpatia e disponibilità. Il compagno afferma che sono all'ordine del giorno frizioni tra i locali e i milanesi in villeggiatura.
Forse, come sempre, bisogna ribaltare il punto di vista. I selvinesi ci giudicano tutti " WE; MILANO! QUANT'EL CUSTA?!WE PIIIIIIIIRLA" (leggere la i di PIIIIIIIIIIRLA quasi come come un E).
In questo caso le frizioni sono + che giustificate. Io stesso provo un certo senso di insofferenza verso questo tipo di stereotipo vivente, dal momento che sfortunatamente, di questi soggetti, se ne vedono molti. Anche non troppo lontano.
Ribaltando ancora l'ottica se tutti i "WE!MILANO!!! ecc" sono nelle ridenti cittadine pluriedificate negli anni addietro, la città stessa si svuota. Che bello!
Ieri per esempio ero al cinema con entrambi i miei genitori, e già questo sarebbe un evento. (il primo che mi deride per questa euforia viene bannato immediatamente dai commenti).
Beh Milano era vuota, strade vuote, parcheggi come se piovessero. Ho persino visto com'era fatta la strada in alcuni tratti che nella mia memoria esisteva solo ricoperta da milioni di autoveicoli. Forse bisognerebbe rivalutare il concetto di "spazio vitale", epurato ovviamente dalle derive naziste.
Ieri, giornata di pensieri intensi, ho realizzato quanto una società che si fonda sempre di più sui servizi e sempre meno sui primi due settori, sia in qualche modo meno vincolata al luogo di lavoro. La tendenza perciò potrebbe essere quella, magari tra centinaia di anni, di abbandoonare la città e di andare a ripopolare campagne che oggi si stanno rapidamente spopolando.
Chissà, magari come oggi osserviamo perplessi intere regioni che si spopolano, un giorno qualcuno andrà in gita nelle grandi città e si chiederà a cosa potessero servire edifici enormi ad uso ufficio.
No eh?
Forse il freddo preso su quella dannatissima provinciale ha fatto più danni del previsto
Jerome
11 Comments:
Finalmente...aspettavo il tuo post!
Ingrao????? Oh signur...
Dai viaggi a parte abbiamo passato delle belle giornate tutti insieme, in fondo Selvino non è malaccio...un pò peggio 3/4 dei suoi abitanti.
Effettivamente ho notato anche io come sia deserta la città, nei confronti del solito...sono tutti via e si sta benone!
Le città non si spopoleranno mai, semmai sarà la campagna a trasformarsi in città.
E invece no! Insisto
Anzi, lancio ufficialmente la campagna:
SPOPOLIAMO LE CITTA'!
Jerome ( sempre sotto l'effetto del freddo)
Io ci sto!!!!Armiamoci e partite!!!
Andate miei prodi (con il mortadella) a vivere in campagna...così io mi godrò la mia bella Milanoooo
no, cittadini, restatevene nelle vostre bellissime e affollatissime citta'. in provincia si viveva benissimo fino a che voi metropolitani ci avete "scoperto", avete visto che e' bello vivere in campagna e lavorare in citta' e ci avete comprato tutte le case. di conseguenza qua gli affitti sono saliti alle stelle, per comprare un appartamento minuscolo ci vogliono sette mutui e non si trova una cascina nemmeno a cercarla col lanternino.
per favore, vi vogliamo molto bene, ma restate dove siete!!!
:D
Si ma così si abbasseranno gli affitti in città...
Vuoi mettere la tua accogliente abitazione con un bel bilocale in zona piazzale Loreto?
Sai che bello svegliarsi la mattina con un bel rumore di clacson assordante e un automobilista giù dalla strada che urla ad un altro al semaforo
" Alloraaaaaaa! Che tonalità di verde aspetti prima di partire??!!"
Fossi in te non ci penserei due volte
Jerome
Dalla campagna spopolata posso lanciare un messaggio...lasciate le città e venite in questa pianura sperduta dimenticata da tutti, tranne che da Bossi!!!
Qui nel bresciano c'è bisogno di manodopera...di spalle da dare all'agricoltura!!!
Signore perdonali, mi insultano Milano, non sanno quello che dicono :D
Tutti assolti tranne Compagno Lenin perchè è comunista
Pace e bene
Jerome
Nonostante la distanza (circa 8000 km) nulla mi impedisce di utilizzare questo pc per dire la mia....
Sfortunatamente non ho nulla da dire...
Greetings!(nuova parola che ho imparato qui)
Quindi non vado in paradiso???
Yuppyyyyyyyyyyyyyy
Furiooooooooooooooooooooooo,
sono troppo commosso per trovare le parole giuste
Grazie della visita, ti omaggerò più compiutamente nei prossimi post
Greetings!
Jerome
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