Ma dai!
Chi l'avrebbe mai detto
Tutti assolti al processo per depistaggio legato alla strage di Ustica.
Premetto che prima di esprimere qualsiasi opinione occorrerebbe aver seguito la vicenda in ogni suo dettaglio. Detto ciò la vicenda di Ustica ha davvero dell'incredibile.
La riassumerò brevemente in modo che chi non sa niente capisca e chi sa già tutto non si annoi.
Il 27 giugno del 1980 Un DC9 della compagnia ITAVIA, ora scomparsa, precipita al largo di Ustica.
Sulle prime si parla di cedimento strutturale, quello che tutti quelli che hanno paura di volare temono e che in realtà si verifica con delle probabilità veramente irrisorie.
Basta poco infatti per rendersi conto che l'aereo è precipitato a seguito di un esplosione, bomba, o molto più probabilmente un missile. Il recupero del relitto però costa troppo, e la verità rimane in fondo al mare.
Solo a metà degli anni 80, su impulso del presidentre Cossiga, viene ordinato il recupero dell'aereo e di conseguenza avviate nuove indagini.
Vi tralascio quello che la giustizia ha stabilito, non perchè io non ci creda come fanno alcuni ma solo perchè a volte le sentenze ti danno un'idea distorta della verità. Ti fanno pensare ad esempio che una persona sia innocente perchè il suo reato è andato prescritto. Invece è colpevole. Chi ha voglia si rilegga il mio post su Piazza Fontana e capirà meglio cosa voglio dire.
Per esempio la gente ancora oggi crede che, al di là delle convinzioni personali, cosa accadde quella sera sia ancora un mistero.
MA NON E' COSI'
La magistratura italiana, la Nato e persino agenti dell'ex KGB hanno appurato che quella sera il DC-9 viaggiava nel mezzo di una esercitazione di guerra.Ovvero sopra, sotto , di fianco, dietro all'aereo di linea c'erano aerei militari con il trasponder( il congegno che permette ai radar di identificare la presenza dei veivoli) spento.
Evidentemente qualcuno deve aver commesso qualche errore quella sera, e cosa ancora peggiore qualcuno questo errore l'ha coperto per anni inventando menzogne che giustamente i familiari delle vittime non hanno mai voluto accettare. Queste ultime valutazioni però sono personali, appurato che quella sera c'erano aerei che non dovevano essere lì( e questo oltre che vero è stato TACIUTO per anni dai vertici dell'aeronautica) non si può dire niente di più.
Un po' di tempo fa, forse ascoltando proprio la puntata su piazza Fontana, mi è rimasta impressa la frase di uno dei parenti delle vittime. Non posso riportarlo virgolettato perchè non me lo ricordo, il senso era però più o meno questo. Sembra spesso che i familiari oltre alla giustizia cerchino anche indirettamente una vendetta ma così non è, la loro rabbia verso una giustizia che non trova responsabili non è per il fatto in se, per il non poter additare le colpe su qualcuno, quanto piuttosto perchè spesso essa sembra non avere il coraggio di arrivare fino in fondo, condannando spesso in primo grado e assolvendo in appello o in cassazione, come se ci fosse inconsciamente un freno a riconoscere in certe persone i responsabili di eventi così terribili.
Perchè pensare che un aereo civile sia stato abbattutto per errore durante un'esercitazione militare è terribile, forse di più.
Jerome
Tutti assolti al processo per depistaggio legato alla strage di Ustica.
Premetto che prima di esprimere qualsiasi opinione occorrerebbe aver seguito la vicenda in ogni suo dettaglio. Detto ciò la vicenda di Ustica ha davvero dell'incredibile.
La riassumerò brevemente in modo che chi non sa niente capisca e chi sa già tutto non si annoi.
Il 27 giugno del 1980 Un DC9 della compagnia ITAVIA, ora scomparsa, precipita al largo di Ustica.
Sulle prime si parla di cedimento strutturale, quello che tutti quelli che hanno paura di volare temono e che in realtà si verifica con delle probabilità veramente irrisorie.
Basta poco infatti per rendersi conto che l'aereo è precipitato a seguito di un esplosione, bomba, o molto più probabilmente un missile. Il recupero del relitto però costa troppo, e la verità rimane in fondo al mare.
Solo a metà degli anni 80, su impulso del presidentre Cossiga, viene ordinato il recupero dell'aereo e di conseguenza avviate nuove indagini.
Vi tralascio quello che la giustizia ha stabilito, non perchè io non ci creda come fanno alcuni ma solo perchè a volte le sentenze ti danno un'idea distorta della verità. Ti fanno pensare ad esempio che una persona sia innocente perchè il suo reato è andato prescritto. Invece è colpevole. Chi ha voglia si rilegga il mio post su Piazza Fontana e capirà meglio cosa voglio dire.
Per esempio la gente ancora oggi crede che, al di là delle convinzioni personali, cosa accadde quella sera sia ancora un mistero.
MA NON E' COSI'
La magistratura italiana, la Nato e persino agenti dell'ex KGB hanno appurato che quella sera il DC-9 viaggiava nel mezzo di una esercitazione di guerra.Ovvero sopra, sotto , di fianco, dietro all'aereo di linea c'erano aerei militari con il trasponder( il congegno che permette ai radar di identificare la presenza dei veivoli) spento.
Evidentemente qualcuno deve aver commesso qualche errore quella sera, e cosa ancora peggiore qualcuno questo errore l'ha coperto per anni inventando menzogne che giustamente i familiari delle vittime non hanno mai voluto accettare. Queste ultime valutazioni però sono personali, appurato che quella sera c'erano aerei che non dovevano essere lì( e questo oltre che vero è stato TACIUTO per anni dai vertici dell'aeronautica) non si può dire niente di più.
Un po' di tempo fa, forse ascoltando proprio la puntata su piazza Fontana, mi è rimasta impressa la frase di uno dei parenti delle vittime. Non posso riportarlo virgolettato perchè non me lo ricordo, il senso era però più o meno questo. Sembra spesso che i familiari oltre alla giustizia cerchino anche indirettamente una vendetta ma così non è, la loro rabbia verso una giustizia che non trova responsabili non è per il fatto in se, per il non poter additare le colpe su qualcuno, quanto piuttosto perchè spesso essa sembra non avere il coraggio di arrivare fino in fondo, condannando spesso in primo grado e assolvendo in appello o in cassazione, come se ci fosse inconsciamente un freno a riconoscere in certe persone i responsabili di eventi così terribili.
Perchè pensare che un aereo civile sia stato abbattutto per errore durante un'esercitazione militare è terribile, forse di più.
Jerome
6 Comments:
Caro jerome hai colto nel segno. Il caso Ustica è ancor più clamoriso dei tanti italici misteri che hanno costellato gli ultimi decenni. Si, perchè su Ustica il mistero non c'è!I depistaggi non hanno coperto la soluzione del mistero come in altri casi. Tutto è chiaro ma,evidentemente, non basta affinche qualcuno paghi.
A proposito ho in mano una copia del vostro giornale. Bravi è ben realizzato, considerando poi che i mezzi a disposizione sembrano pochi. Ma l'università Italiana non finanzia queste iniziative culturali? Se ti va potrei mettere il tuo blog tra i miei link così anche i miei focosi amici potranno leggerlo.
Pianista,
affare fatto per il gemellaggio, sono da sempre favorevole a queste iniziative.
Quanto al giornale, tecnicamente l'università potrebbe, forse, finanziare fra due mesi. Burocrazia permettendo. Stiamo comunque vagliando ipotesi alternative, che però sono top-secret almeno per una settimana in attesa di alcuni eventi.
Alla faccia dei misteri italici
Jerome
Tutto è chiaro, ma quando di mezzo c'è qualche pezzo grosso la cui testa potrebbe saltare, non ci si pensa su due volte a nascondere la verità, anche se è già palese agli occhi di tutti
Del caso Ustica ho sentito qualcosa ma non so quali nomi si stiano proteggendo, sicuramente qualcuno ai piani alti come si suol dire.
Purtroppo è vergognoso che quando succedono questi fatti non venga mai svelata la verità per intero.
Johnny
ragazzi, ma davvero speravate che venisse fuori la verità e che i colpevoli (cioè i militari americani che, come nel caso del Cermis, stavano giocando a fare Top Gun) pagassero? mi dispiace, Babbo Natale non esiste.
complimenti di nuovo a Jerome per il giornale. desistete comunque dallo sperare nei finanziamenti dell'università. per esperienza personale vi assicuro che i soldi non ci sono nemmeno per pagare chi ha vinto i concorsi da ricercatore.
Se ci speravo?
Un po' sì a dir la verità, sarà che sono ingenuo come mi dicono in molti.
Anche perchè se la magistratura fosse di sinistra come qualcuno molto importante sostiene da tempo ( insieme naturalmente alle scuole superiori, le università, i giornali, le radio, le televisioni, le procure della repubblica, il Consiglio di Stato e la Corte Costituzionale- vedi http://www.margheritaonline.it/Berlusca_Mitico.WMV )allora non vedo perchè questa giustizia di sinistra dovrebbe avere così paura di punire chi sta più in alto.
Detto questo,
Babbo Natale non esiste?!?!?!?!
Rigrazie per il giornale(sincero, sentito e anche commosso). Ieri in biblioteca io e un altro direttore abbiamo trovato una copia lasciata su un tavolo, l'abbiamo aperta e abbiamo trovato i commenti agli articoli. Sul mio c'era scritto "Mi ha stufato durante la lettura"
Non so perchè ma sono stato contento lo stesso
Jerome
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