Che vergogna
Sono rimasto scioccato dalla puntata di Blu Notte su Piazza Fontana
36 anni per non avere nessuna conclusione. Gli assolti del primo processo vengono ritenuti responsabili nel secondo processo ma non possono essere giudicati.
Il mio unico pensiero di oggi è per una donna, probabilmente parente di una delle vittime. Nell'intervista avrà avuto circa 50 anni, quindi all'epoca dei fatti avrà avuto non più di 15 anni.
Questa donna ha passato tutta la vita a seguire le vicende processuali, in tutti i loro gradi. Da Milano a Catanzaro, a Bari e ancora Milano.
Se dopo 36 anni una persona così non ha giustizia, non ha una risposta, per lei l'orologio del tempo si è fermato per 36 anni. E' come se avesse buttato via quella parte della sua vita.
Al di là delle spese processuali, che per altro lei e gli altri familiari dovranno accollarsi, c'è un prezzo più grande da pagare.
Cosa avrebbe dovuto fare questa donna? Fare finta che non fosse mai successo nulla e dimenticarsi dei suoi cari? Una persona che dedica i migliori anni della sua vita alla disperata ricerca di una verità che è cosa ben diversa dalla vendetta è una responsabilità che deve gravare per tutta la vita sull'esistenza di tutti quelli che sanno qualcosa, non solo sui responsabili.
Perchè è questo il punto. Probabilmente sarebbe stato sufficiente avere una verità senza avere una giustizia. Sapere chi fossero i colpevoli pur senza che questi venissero effettivamente incarcerati sarebbe stato probabilmente accettato dai familiari.
Così non è stato
Jerome
36 anni per non avere nessuna conclusione. Gli assolti del primo processo vengono ritenuti responsabili nel secondo processo ma non possono essere giudicati.
Il mio unico pensiero di oggi è per una donna, probabilmente parente di una delle vittime. Nell'intervista avrà avuto circa 50 anni, quindi all'epoca dei fatti avrà avuto non più di 15 anni.
Questa donna ha passato tutta la vita a seguire le vicende processuali, in tutti i loro gradi. Da Milano a Catanzaro, a Bari e ancora Milano.
Se dopo 36 anni una persona così non ha giustizia, non ha una risposta, per lei l'orologio del tempo si è fermato per 36 anni. E' come se avesse buttato via quella parte della sua vita.
Al di là delle spese processuali, che per altro lei e gli altri familiari dovranno accollarsi, c'è un prezzo più grande da pagare.
Cosa avrebbe dovuto fare questa donna? Fare finta che non fosse mai successo nulla e dimenticarsi dei suoi cari? Una persona che dedica i migliori anni della sua vita alla disperata ricerca di una verità che è cosa ben diversa dalla vendetta è una responsabilità che deve gravare per tutta la vita sull'esistenza di tutti quelli che sanno qualcosa, non solo sui responsabili.
Perchè è questo il punto. Probabilmente sarebbe stato sufficiente avere una verità senza avere una giustizia. Sapere chi fossero i colpevoli pur senza che questi venissero effettivamente incarcerati sarebbe stato probabilmente accettato dai familiari.
Così non è stato
Jerome
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