meno sappiamo e piu' lunghe sono le nostre Spiegazioni

martedì, settembre 06, 2005

Provaci ancora Enrico

Ieri prima puntata di Matrix, nuovo programma dell'ex direttore Enrico " Chicco " Mentana.



Buon esordio, 24% di share, e qualche idea.

Con ordine, prima le cose che non vanno

1) Ai primi 10 minuti avevo la nausea, Mentana praticamente sembrava una trottola. Un passo avanti, uno a sinistra, uno indietro e uno a destra. Il tutto 140 volte. Sembrava stesse ballando il liscio. Il cameraman ad un certo punto deve essere svenuto per il mal di testa

2) Petizione per scegliere un pubblico migliore, applausi o interminabili (non stiamo consegnando un premio alla carriera, non è il caso) oppure inesistenti creando imbarazzanti silenzi.

3) Ho visto male o prima dello studio c'è un altro studio? Una specie di confessionale? Di qualunque cosa si tratti, eliminatelo.

4)Ok voler essere meno ingessato di Vespa, ma non puoi saltare da un discorso all'altro così tanto per sfizio. Ad un certo punto non so perchè c'era la faccia di Bersani sconsolata che si trovava a commentare la festa prima dei coniugi Ricucci e poi della Margherita, doppia tortura

5) Qualcuno mi spieghi la gag del sondaggista. Praticamente lui entra in studio ma non ha i sondaggi? Se la ridevano di gusto, se poi me la spiegano...

C'è tuttavia di buono che:

1) Il programma riesce ad approfondire temi non semplici senza essere oscuro. Tutto sommato di un discorso non facilissimo si è riuscito a capire qualcosa di più

2) Lui era un po' agitato, ma sul lungo periodo potrebbe essere più scattante e giovanile di Vespa, e di Costanzo

3) Non male quella dei "Vucumprà", anche se alla fine hanno risposto quasi tutti nello stesso modo in cui avremmo risposto noi. Con due eccezioni " rosse"( ?). Il primo, Franco Bassanini, se avesse avuto un lanciafiamme tra le mani forse avrebbe incenerito il povero ambulante. Quanto a Francesco "Ciccio" Rutelli beh... più volemosebbene di lui non c'è proprio nessuno. Certo che andargli a chidere pure lo sconto...." Ciccio, ma come stai???"

Domani sera si vedrà cosa cambierà.

Venezia entra nel vivo

Elisabethtown non conivnce, l'ex enfant prodige Cameron Crowe rischia di bissare l'inutilità di Vanilla Sky.

Io però sono etremamente fiducioso, nel recente piattume di idee del cinema americano Crowe sembra uno dei pochi a voler ancora "raccontare storie".

Il film di Faenza " I giorni dell'abbandono " non convince la critica, vista la pioggia di fischi si rischia un nuovo "Ovunque sei".
Speriamo davvero di no, Margherita Buy è un'attrice che mi ispira un sacco di fascino, non se lo meriterebbe.

In atesa delle ultime proiezioni io vi sparo il mio pronostico:

Vince il film di Ang Lee



Scusami Ang, non volevo gufartela


Jerome