meno sappiamo e piu' lunghe sono le nostre Spiegazioni

lunedì, dicembre 19, 2005

Don't call me Tempismo

Dio, grazie

The image “http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/economia/faziostory/storico5937151912161254_big.jpg” cannot be displayed, because it contains errors.

Ebbene sì, ce lo siamo tolto di mezzo. Proprio mentre ci riflettevo sono stato assalito contemporanemente da un altro pensiero.

E adesso?

Cioè dopo che per mesi destra, sinistra, centro, mastella, comunità montane, istituzioni comunitarie, sindacato dei panettieri, al Qaeda, Esercito della Salvezza hanno chiesto le sue dimissioni ora che queste si sono concretizzate non riesco quasi a ricordarmi in che modo, e perchè, questo evento dovrebbe essere destinato a rivoluzionare la vita di ogni cittadino italiano.

Domani sarà un mondo migliore, mi dicono. Mi alzerò e tanto per cominciare l'università sarà finita. Sarà soltanto un caso, ok, però tant'è. Andrò in centro a fare i regali e misteriosamente il traffico non ci sarà più, tutte le macchine sopra i 1100 di cilindrata nebulizzate in un istante, per i SUV anche i loro gradevolissimi proprietari.

Entrerò in un negozio a caso e i commessi saranno gentilissimi, mi diranno "Buongiorno...arrivederci...", non mi faranno fretta nello scegliere cosa comprare e non mi lanceranno delle maledizioni in quattordici idiomi diversi se non acquisterò nulla.

Mi tratterrò a mangiare in centro e e per pagare un panino al prosciutto non dovrò ipotecare nessuna abitazione.

Tornerò a casa a piedi e l'aria sarà la stessa che si respira in montagna, che sembra profumare di neve. Alle 4 del pomeriggio non sarà già buio, ma anzi la luce continuerà fino in serata. Floris riuscirà a tornare a fare una puntata decente di Ballarò e Porta a Porta verrà definitivamente eliminato da tutti i canali memorizzati sul mio televisore fino al 55.

Andrò a letto sereno, consapevole che un mondo migliore è possibile se epurato delle persone giuste. Poi però la mia riflessione si farà più profonda, sorriderò di tutte le persone che oggi applaudono l'allontanamento del male, del marciume. Lo stesso marciume che li ha generati e che essi stessi contribuiscono a tenere in vita.

Certi politici mi fanno ridere, ricordano quelli che ogni mattina, guardandosi allo specchio, passano ore strofinandone la superficie, incapaci di rassegnarsi che lo sporco non è lì

Jerome

5 Comments:

Blogger Compagno di pranzi e cene said...

Ma che poetico oggi il nostro Jerome...tra l'altro sei riuscito a generare in me non poca invidia per il fatto che tu ti alzi e vai in centro a fare regali, io ho due esami che fanno media tra loro in un unico voto, uno al mattino e uno al pomeriggio...gasp!
Comunque bene che si sia dimesso, ora potr godersi i proventi dei suoi continui magna magna...

10:26 PM  
Blogger Jerome said...

Compagno Breznev,

di grazia...

ti rammento che vengo da un esame, stamattina, sul quale ho volutamenmte sorvolato per non innescare l'ira furibonda che è in me.

Ogni tanto, un po' di meritato riposo se lo merita anche Jerome no? ;)

Auguri socialisti per il tuo esame, il comitato centrale è con te

Jerome

11:13 PM  
Blogger Compagno di pranzi e cene said...

..........................................................................................................................................

8:55 PM  
Blogger Compagno di pranzi e cene said...

Jerome non merita riposo, se continua a chiamarmi compagno merita i lavori forzati!!!!! :D

8:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Very nice site! » »

1:43 AM  

Posta un commento

<< Home