meno sappiamo e piu' lunghe sono le nostre Spiegazioni

lunedì, settembre 25, 2006

Il mio turno

Avevo promesso di scrivere qualcosa prima di partire.

Stasera realizzo che lo devo fare per una ragione in più. Non soltanto per strapparvi lacrime gratuite ( per quello c'è già la musica ovviamente), ma per ricambiare l'affetto di tutte le persone che ho dovuto salutare in questi 3 giorni.

Dai saluti fugaci alla festa, ai commiati informatici di due Amici speciali come Vega09 e Compagno di Merende, ai compagni di università salutati un po' troppo di fretta in una giornata piovosa come quella odierna.

Qualcuno lassù si diverte a farsi beffa di chi sta più in basso. Oggi a Milano pioveva, cadeva quella fastidiosissima pioggia fine che sembra non finire mai. Dicono che in Portogallo il tempo sia sempre così e, nel giorno in cui volevo l'ultimo disperato assaggio di una realtà che lascio con molte più lacrime di quanto anche i miei più stretti amici abbiano percepito, qualcuno vuol farmi sentire già lontano, anticparmi quello che vedrò ogni mattina per un tempo molto lungo.

Di fronte a situazioni importanti i pensieri si congestionano, entrano stimoli e non esce niente. Come se si ostacolassero a vicenda, mi impediscono di far uscire una lacrima, una confessione di paura. Forse soltanto salutando ogni singola persona ho potuto realmente capire quello che stava succedendo.

Vega, nel suo bellissimo post, ha scritto una cosa molto vera: negli addii, chi rimane soffre molto di più di chi parte. Ma nella nostra conversazione in attesa della 54 ho provveduto a dargli la mia rilettura. Chi parte è da solo, chi rimane può contare su tutte le persone che rimangono, e che magari soffrono come lui di una partenza.

Aggiungo una riflessione. La partenze, così come tutte le privazioni, permettono di mettere a fuoco sensazioni fino a quel momento impalpabili. Ti mettono di fronte alla necessità di fare il punto sulla persona che lasci. E questa è una sensazione assolutamente simmetrica. Forse soltanto salutando certe persone ho capito quanto per loro sono importante e quanto esse lo siano per me. Così come quando ricevi un commento di una persona che non ti aspetti, che parla di più di tutte le parole che altrimenti non sarebbero mai venute fuori, lasciando situazioni irrisolte.

Se è vero che la mia partenza lascerà un piccolo vuoto in qualcuno, in queste persone questo piccolo vuoto sarà ben definito, avrai dei confini ben chiari perchè sarà il frutto di una riflessione che questa partenza ha imposto, obbligandoli ad interrogarsi su quale piccolo ruolo mi sono ritagliato nella loro vita.

Non è poco, non basterà questo a compensare quello che materialmente non c'è più, ma io tornerò. E quando tornerò le persone che avevano sentito quel piccolissimo vuoto alla mia partenza sapranno che ruolo occupa quella persona nella loro vita. Un amico, un confidente, un compagno.

Non è questa l'occasione per rivelarvi di quante cose abbia paura, soprattutto rivolgendomi a persone che hanno conosciuto Jerome e non hanno conosciuto Flavio e che forse mi immaginano molto più sicuro di quanto non sia.

La realtà è che, permettetemi questo slancio smieloso, se sono Jerome oggi lo devo a tante persone. E' quello che non ho potuto dire salutando ciascuno di loro, oggi soprattutto. Perchè la mia crescita come persona è un loro merito, qaulcosa di cui essere loro grato per l'eternità. Ed è un merito condiviso, e oggi avrei voluto dire grazie a ciascuno di loro, ma non ce l'ho fatta.
E' una società che ci ha abituato male sotto questo punto di vista, ci rende incapaci di ringraziare persone che, magari inconsapevolmente, hanno trasformato un bambino con una frangetta mai veramente tagliata fino in fondo in un uomo.

In mesi di perplessità circa la mia partenza un solo pensiero è stato fisso e immobile. Stona clamorosamente con la realtà che saluto il profilo di questa generazione che la Tv e giornali disegnano. Di una generazione senza valori, senza progetti, senza forza, senza sogni. Io invece saluto un panorama diverso, fatto da persone che sono in potenza una società di domani "ricca", capace di costruire, nel proprio piccolo, un paese in cui dover progettare il proprio futuro con serenità.

E' questa, a mio avviso, " La meglio Gioventù". Dovessero anche le nostre strade separarci, l'impronta che tutte queste persone hanno lasciato è indelebile, e non si cancellerà mai.

Torno presto

Jerome

domenica, settembre 24, 2006

Let me introduce....

Per il penultimo post italiano mi permetto di fare uno sgarbo ad un buon numero di persone che per questo potrebbero non volermi più bene.

Se lo faccio è essenzialmente per due ragioni: la prima è che tempo 2 giorni e non sarò qua e quindi chi avrà da recriminare dovrà fare parecchi chilometri.

La seconda è che per un anno vi ho riempito di fregnacce autoreferenziali sulla mia vita, i miei pensieri, i miei fatti. Pensavo perciò fosse giunto il momento di parlare di altri, e presentarvi un po' di persone.

La premessa è che ieri sera c'è stata la mia festa di addio dal belpaese e in un modo nell'altro quasi tutti i miei amici hanno potuto presenziare, chi bazzica questo blog dovrebbe conoscerne alcuni

Che dire del mitico Furio, primo vero esporatore di questo piccolo microcosmo dell'inutilità. Il primo tributo non poteva che andare a lui, alla sua inimitabile Opel Corsa che ci ha condotto dappertutto, ed ai suoi sughi di calabre origini. Mai più senza.




E da Furio ad un'altra avanguardia del pubblico di questo blog. Da tempo in attesa di una sua celebrazione, qui in compagnia di Furio,
nientepopodimeno che lei, Puffetta in carne ed ossa. Anche se da domani, forse, dovrete chiamarla miss "cioicapellidamodella,quantosoffica?". A lei devo il primo approccio universitario, tanti consigli di vita, e soprattuto l'ideazione della figura del freque, che per gli ignoranti è il nuovo nome del moroso, fidanzato, ragazzo. In tempi di precariato anche l'amore è incerto, e il proprio uomo diventa un semplice freque( letteralmente "uno che frequento"). Stupendo.



Ed eccovi invece 3 donne talmente straordinarie che ci vorrebbe un blog intero solo per tessere le lodi di ciascuna di loro. A sinistra Super-Benni, che dopo la sviolinata del post precedente può ritenersi ampiamente soddisfatta. Marghemarxista per eccellenza, cosa volete di più?
Alla destra lei, si proprio lei. "La" Marzia, come si dice al nord. Già il Nord, perchè la Marzia è una sorta di icona dell'orgoglio della bassa bresciana, bronzi e dipinti campeggiano da Brescia fino al borgo di Leno, di cui ella è testimonial indiscussa. Impossibile rimanere impassibili di fronte ad una persona di tale generosità, simpatia e disponibilità ( vediamo se non piangi tu ora...). Quanto all'uso di vocaboli tipo " balla", "presomale", "fess" si può transigere. Ma solo perchè sei tu.

Ed infine nel centro, dall'alto del suo 175 +cm di tacco, eccovi la signora Jerome in persona ( o almeno lo era fino a questa avventata definizione). Quali altre donne conoscete che hanno 3 passaporti diversi? Quali altre donne conoscete che nascono in Messico da discendenze basche, vivono in Italia, tornano in messico per fare il liceo francese, perfezionano gli studi in Argentina per poi tornare a Milano? Giuro che se me ne trovate un'altra, però almeno tanto bella quanto lei, posso anche prendere in considerazione il fatto che forse la Victory (Miss Jerome) non sia tanto speciale. Rimango in attesa.

Potevo forse dimenticarmi di lui?
Del self-made-man per eccellenza
Dello straniero più italiano che conosca.
Del giornalista più d'assalto che ci sia
Della gola profonda più fuffa della blogsfera
Del compagno di un'avventura editoriale tanto folle quanto ricca di soddisfazione. Lui, Vegao9, in arte Vega Zeronove.

Qui in camicia bianca e in ottima compagnia potete ammirarlo in tutto il suo fascino discreto e un po'impossibile. Per il numero di telefono scrivete in privato.

All'appello mancano 2 indispensabili. Il primo è il fedele Bisi, che in quel di Reims non ha potuto presenziare alla festa di addio. Su di lui sono state spese già tante parole, per lo più negative....per cui non vedo che altro aggiungere.

:D

Scherzi a parte da Bisi tutti abbiamo imparato qualcosa, chi che ogni donna che ci sorride potenzialmente ci sta, chi che in vacanza è pieno di topa, chi che i congiuntivi spariscono progressivamente dal proprio linguaggio coll'avanzare dell'età, chi che, ovunque vai, prendi un 'inculata. Maestro di vita.

Il secondo grande assente è il Compagno di Merende, che un po' per mia colpa e un po' no non apparirà. Dimenticatomi di scattare la foto, di costui non vi rimarrà che il mio ritratto. Uno di quegli amici con la A maiuscola, di quelli che ne conti davvero pochi. Un fedele compagno di viaggio anche nonostante cocktail in Ungheria da 166 euro, cattoliche metodiste logorroiche in viaggio verso Vienna e compagni di viaggio che martellano disperatamente il letto alle 6 di mattina. Stacanovista assoluto, nonchè primo ad incassare qualche soldo, vince nettamente il premio dell'uomo integerrimo per eccellenza. E' inoltre un assuduo frequentatore di questo blog nonchè collaboratore stabile di Acido Politico. Cosa volete di più?

Potrei concludere così, ma una volta smascherati tutti, mosso da un'istinto di solidarietà indiscriminata, non posso che unirmi anch'io a questo outing informatico.


Eccovi Jerome in persona (sempre in compagnia di Furio che compare in 80 delle 82 foto scattate), prima di partire per Coimbra.

Mi piace ricordarmi così, in mezzo ai miei amici. Sperando che la terra portoghe...

no no, fermi tutti...non è ancora tempo del post strappalacrime...

A bientot

Jerome

giovedì, settembre 21, 2006

Countdown

Stavo per cominciare a scrivere questo post quando

tutto ad un tratto

sono stato assalito da un dubbio: " Qual era la canzone che ascoltavo ieri sera a casa di Vega 09?"

So che è di Kate Bush con qualcuno ma nulla di più. Ho perso mezzora della mia vita alla ricerca di un titolo che non ricordo e MALEDIZIONE se mi metto in testa una cosa la voglio irrimediabilmente

QUINDI

Il primo che indovina la canzone vince...qualcosa...una coccarda informatica, un fiocco telematico, un pupazzo semovibile in pvc....insomma qualcosa.

In molti mi hanno chiesto ( non è vero): che cosa sta succedendo?

Succede che sto per partire, cioè la mia mente non è pronta ma tutto il resto sì. Dopo soltanto 1356 moduli compilati, spediti , imbustati, faxati, firmati, controfirmati, vagliati sarà finalmente Erasmus

MA

mi trattengo su questo punto. Lascerò un bel post strappalacrime come si deve nei prossimi giorni, preparate i fazzoletti...ce ne saranno delle belle.

Nel frattempo tante cose sono successe.

Ci credete che siamo andati da nientepopodimeno che da Michele Salvati a chiedergli di diventare direttore di Acido Politico?

Ebbene sì, è successo

Ci credete che con noi è stato gentilissimo e ci ha chiesto di raccontarci del nostro progetto, chi eravamo, cosa facevamo?

Ebbene sì, è successo

Ci credete che, incredibilmente, ha accetttato la nostra proposta?

Babbozzi! Figuriamoci, in effetti era un po' troppo. In compenso ci ha dirottato nientepopodimeno che da Pietro Ichino, che ha parzialmente declinato, ma è stato comunque disponibile a ipotesi alternative.

Oggi ultimi esame...e poi chissà, tra esami in portoghese e lunghe pause studio il prossimo potrebbe essere a settembre 2007....lasciatemi non pensarci.

Sticazzi, ci penso. WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAOOOOOOO....

Scherzi a parte, quando torno alcuni dei miei amici potrebbero essere già laureati....tipo....

...sempre lui...quel maledetto secchione di Vega09, sul quale scarico una maledizione che lo condannerà a fare 14 volte "Storia dell'America del Nord". Tiè.

Quanto a Bisi...quando smantelleranno l'università per il giubileo del 2100 lui sarà ancora lì a tentare di dare Storia delle relazioni internazionali.

(Sì lo so che il Giubileo non sarà nel 2100, nè che si potrà smantellare l'università, nè che Bisi sarà ancora vivo nel 2100....gnegnegnegne)

Avrei un sacco ma un sacco di cose strainteressanti da raccontarvi ma mi trattengo per il prepartenza, quindi praticamente, di fatto, non rimane nulla.

E' in arrivo una sorpresa cmq....

( no mamma...non quella sorpresa...)

Jerome

giovedì, settembre 07, 2006

Fiocco Rosa

Dopo le candeline i fiocchi....

Nel firmamento informatico si è aggiunta una nuova stella.

E' sempre bello poter sposnsorizzare nuovi blog, tanto più se sono di amici e conoscenti. Ma quando, come in questo caso, si tratta di un altro brillante elemento della scuderia " Acido Politico" non posso che esimermi al presentarvi la mitica Benni!

Questo è il suo blog, accoglietelo amorevolmente

Ma il mio attestato di stima non è incondizionato, per almeno 7 ragioni:

- E' veltroniana non repressa

- Ha amato "La Meglio Gioventù"

- E' molto brillante, ma questo non ha nulla a che vedere con il fatto che abbia preso 30 in "Economia Internazionale" (GRRRR...)

- E' una delle menti più illuminate della redazione di "Acido Politico"

- Vega09 ha potuto assaggiare panna montata direttamente dal suo collo e, credeteci, Benni riesce ancora a dormire la notte ( te la dovevo dai....se no era troppo sviolinata...)

- E' co-fondatrice insieme al sottoscritto della corrente trasversale "marghe-marxista", l'ala estremista insurrezionale della margherita

- Ultimo, ed indiscutibile elemento di stima....

Benni ha resistito ben 13, dico tredici giorni, sopportando strenuamente il compagno Bisi notte e giorno (soprattutto notte) senza mai perdere una volta il controllo. Il che, in una scala ipotetica di pazienza che va dall'irascibile cronico al Mahatma Gandhi, la rende prossima alla beatificazione immediata atraverso una procedura accelerata applicata l'ultima volta dalla chiesa nel XVI secolo.

Mi sembra di aver detto tutto, non vi resta che il blog per conoscerla meglio.

Ah, dimenticavo, se voleste andare "oltre" nel conoscerla è bene che sappiate che il suo tipo ideale è un po' cicciottello, con le lentiggini e il gomito del tennista.

Maniglie dell'amore non necessarie, ma fortemente gradite.

Buona fortuna

Jerome