meno sappiamo e piu' lunghe sono le nostre Spiegazioni

lunedì, febbraio 27, 2006

La Felicità è come l'Energia

Va bene, lo ammetto, sono affezionato al primo principio della termodinamica e me ne servo spesso, rielaborandolo. Oggi però ci ho pensato più che gli altri giorni.

La felicità è come l'Energia, non si crea e non si distrugge ma si sposta.

In realtà più che un'affermazione sarebbe una domanda, non ne sono infatti realmente convinto.

La nostra felicità passa per l'infelicità degli altri? Voi cosa ne pensate?

In un mondo ideale quindi se nessuno fosse triste nessuno sarebbe felice. Questa teoria è imperfetta. Poniamo che il mondo sia costituito soltanto da due individui, chiusi in una stanza buia, ma senza muri(la stanza è infinita). Poniamo che alla lunga lo stare in piedi possa stancare, e così anche lo stare seduti o sdraiati. Certamente appoggiandosi schiena contro schiena entrambi trarrebbero beneficio senza per questo influenzare negativamente nessun altro.

Ciò nonostante smentisco ulteriormente la mia smentita. Stamattina ad esempio la strada era deserta e ci avrò messo un attimo ad arrivare in Università. Cosa vuol dire? Che magari un'ora prima o un'ora dopo il traffico sarebbe stato sicuramente più congestionato e qualcuno oggi sta maledicendo la sua giornata per il fatto di essere arrivato tardi al lavoro proprio per colpa di ciò.

Oggi ad esempio quando sono tornato a casa ero di ottimo umore, del tipo che in sottofondo ci stava benissimo " Raindrops keeps falling on my feet...", mio padre era incazzato perchè la sua giornata di lavoro doveva essere stata devastante e mia madre....è il motivo per cui ora sto scrivendo tutto questo.

Mia madre era una sorta di ago della bilancia, come quando metti due pesi pressochè identici sui due piatti. L'ago prima va da una parte, poi dall'altra, poi ancora dalla parte opposta....e si stabilizza. Aveva appena avuto un colloquio di lavoro indecisa se accettare o meno, io ero entusiasta della cosa ( allora non è vero che questa società non ha più bisogno dei cinquantenni) mio padre per nulla ( Lavoro fino alle 8 di sera e niente + sabato mattina libero)

A dir la verità non ho capito chi l'abbia spuntata, mia madre si aggira tutt'ora pensierosa per la casa. Credo che la mia energia positiva e quella negativa di mio padre, siano compensate nel peggior modo possibile. Ovvero un'ulteriore confusione.

In compenso ho realizzato ancora una volta che questa società deve cambiare, con o senza Prodi( meglio con). Perchè a questo colloquio hanno proposto a mia madre un posto decisamente non esaltante, a tempo talmente determinato che non le hanno detto nemmeno per quanto tempo, senza comunicare niente riguardo il futuro stipendio, senza nessun tipo di tutela sindacale e postilla fantastica il tipo le ha detto: "Ci risponda entro venerdì visto che abbiamo diversi candidati che richiedono questo posto, come per dire o accetti a queste condizioni o ti attacchi. (il primo che pensa "Sveglia Jerome! Questo è il mondo" si prende una carica di mazzate dal sottoscritto)

Questo è il mondo? Male. Perchè grazie a Dio mio padre lavora e siamo nella possibilità di scegliere con serenità e tranquillita se accettare o meno questo posto, ma una donna o una famiglia in condizioni più difficili delle nostre si troverebbe a dover accettare ad ogni costo qualsiasi proposta gli venisse fatta ( d'altra parte ci sono " diversi altri candidati....")

Lo scriverò nel prossimo editoriale. Questo è il mondo? Bellammerda! E' difficile cambiare il mondo? Benissimo, se poi non si fa niente è ancora più difficile. L'idea di flessibilità proposta dall'Unione è solo meno peggio della Legge Biagi, sarà comunque sempre meglio di com'è ora e se ancora non andrà bene si migliorerà di nuovo.

Questo mio riformismo oltranzista nauseerà alcuni di voi, lo so, ma non vi nausea di più come è la situazione oggi giorno?

Riformismo al cubo...

Jerome

giovedì, febbraio 23, 2006

Bello e impossibile

Terzo numero, sempre più bello.

L'immagine “http://digilander.libero.it/interjeco/copertina.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

Leggete, se volete, e diffondete. Se poi ci trovate anche uno sponsor ancora meglio.

Buona lettura

Jerome

martedì, febbraio 21, 2006

Renzo Imbeni

Premetto che ci tengo tantissimo a questo post.

E che attendevo questo giorno da mesi, non per niente l'avevo già anticipato qualche mese fa.
L'immagine “http://www.festaunita.dol.it/imgcm/Imbeni%20Renzo.jpg255_img.JPG” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

Il 22 Febbraio 2005 se ne andava Renzo Imbeni, ex Sindaco di Bologna ed ex Vice presidente del Parlamento Europeo. Vi racconto cosa abbiamo "in comune".

Nell'estate del 2004, nel mio lungo meditare su che cosa fare della mia vita, vita universitaria nella fattispecie, mi ero imbattuto in una puntata di Report sugli stipendi dei politici. Un reportage ben fatto che mostrava benefits e privilegi della nostra classe politica tra stipendi stellari, viaggi gratis e biglietti gratis dappertutto. In mezzo a tutto ciò, mi aveva completamente colpito una sua dichiarazione, al momento non sapevo nemmeno chi fosse, che con molta tranquillità diceva una cosa di una semplicità incredibile, che però chissà com'è nessun politico dice mai. Sotanzialmente il punto è: " Questo è un lavoro bellissimo, stipendi a parte..."
Naturalmente avrete mille impegni, però se vi va il link del servizio è qui. Vi risparmio tutto il servizio, basta che andiate al minuto circa 1:14.35. Dura soltanto un minuto l'intervista.

Detto ciò, non so in preda a quale impulso, decisi di scrivergli una lettera. Spero mi perdoniate le tante ingenuità all'interno....

giovedì 29 luglio 2004 13.35

Gentile Dottor. Imbeni,

le scrivo a seguito della visione di una puntata di Report, andata in onda diversi mesi fa, all'interno della quale un suo intervento mi ha particolarmente colpito tanto da decidermi di scriverle.

Ho da poco terminato il liceo e mi appresto a frequentare la facoltà di scienze internazionali nella mia città,Milano. Il mondo della politica mi affascina, come è normale che sia per molti ragazzi della mia età, ma da un altro lato è in grado anche di spaventarmi. Mi spiego. Parlandone in famiglia e tra amici il quadro che spesso viene delineato è di una classe politica in cui a muovere le scelte e le persone sono sempre le logiche del partito. Non essendomi mai confrontato con la politica attiva non posso sapere in che misura tale quadro riproduca fedelmente la realtà.

Se angoscio proprio lei con tutti questi discorsi è solo ed unicamente perchè da lei ho sentito qualcosa che mai prima mi era capitato di sentire per bocca di un politico. Lei ha parlato di una sorta di piacere nel fare il proprio lavoro, di una soddisfazione per la quale addirittura la retribuzione dovrebbe essere versata dal parlamentare stesso. Queste parole mi fanno credere davvero che la politica sia davvero qualcosa su cui fondare il proprio futuro, con buona pace dei poveri genitori, qualcosa per cui valga la pena mettersi in gioco fino in fondo.

Non che non riponga altrettanta fiducia nei nostri leader, non solo Fassino e D'alema ma anche alcuni degli ex membri del governo, solo che mi sono accorto, anche osservando il quadro politico della mia città, che più si scende ai ranghi inferiori più si incontrano persone lontane da un qualsiasi tipo di progettualità fino a sfociare nell'idealismo completo quando mi confronto con quelli della mia stessa età.

Il quadro che le ho presentato forse le sembrerà un po' nebuloso, 4 anni fa scrissi una lettera del tutto analoga all'allora ministro di giustizia Piero Fassino, ignorando chi poi sarebbe diventato, senza ricevere alcuna risposta.

Forse per risparmiarle l'intera lettura le condenso tutto in una sola domanda: "Vale la pena oggi per un ragazzo di 19 anni credere nella politica?"

So che difficilmente cariche politiche importanti trovano il tempo per rispondere a tali quesiti , me ne farà una ragione; la ringrazio comunque per la sottile speranza che ha riacceso con quelle parole.

Le auguro buon lavoro e, visti i giorni, buone vacanze


XXXXXXXXX

A Settembre, con mia più totale sorpresa mi giunse la sua risposta

Bologna 6 settembre 2004


Caro XXXXXXX,

ho visto solo ora la tua lettera del 29 luglio scorso. Ti scrivo dunque con un po' di ritardo, ma spero di essere scusato. Nelle frasi che hai ascoltato durante la puntata di Report c'è un po' la sintesi di ciò che io ho sempre pesato a proposito della politica. Nonostante l'opinione prevalente nettamente contraria per me resta il modo migliore attraverso il quale una persona può dare il suo contributo a rendere più giusto il mondo, i rapporti

fra le persone, il funzionamento delle istituzioni pubbliche e del sistema economico-sociale. Io mi considero fortunato poiché ho incontrato questa possibilità in un'epoca (gli anni '60) di forti idealità (libertà e indipendenza dei popoli, decolonizzazioni) e ho potuto guardare in faccia la realtà senza restare ingabbiato in assurdi ideologismi che obbligavano a scegliere fra un socialismo realizzato in cui non c'era né libertà, né giustizia sociale e un capitalismo che copriva le peggiori nefandezze di molti dei suoi paesi; e sono sfuggito alle sirene di un estremismo che ha attirato tanti miei coetanei su una strada che credevano più coerente e rapida (Vietnam rosso, non, come era giusto, Vietnam libero) ed invece è stato un velo che impediva di guardare la realtà. Per ciò che essa era davvero.

Questa "vaccinazione" iniziale mi ha permesso di essere coerente con me stesso: gli ideali sono gli stessi di 40 anni fa; mi ha permesso di assumere importanti responsabilità di partito e istituzionali (Sindaco di Bologna e deputato europeo) senza mai pensare che la politica si possa ridurre a gestione del potere e senza mettere il mio interesse personale sopra quello che io ho creduto e credo più ampio, dei cittadini e delle istituzioni che li rappresentano.

Ho usato la parola ideali anche perché ho notato il tuo riferimento all'idealismo di coloro che hanno la tua stessa età.

Ho seguito ovviamente con grande interesse i movimenti giovanili che si sono manifestati sui temi della globalizzazione e della pace. C'è chi ne ha fatto un uso strumentale contro questo e quel partito; c'è chi ha tentato di introdurvi il metodo della violenza; c'è chi ha pensato che si potesse davvero dire no alla globalizzazione per poi accorgersi che su questo schematico no si poteva trovare in cattiva compagnia (nazionalismo ed estrema destra). Ma nonostante questo, l'essenziale di questo movimento è positivo, è un no alla guerra e un no alle ingiustizie globali: e tutto ciò può essere una energia duratura per un futuro impegno politico, futuro del quale faccia parte capacità di analisi già accennata, capacità di proposta, di progetto, di alleanza con chi non la pensa come te, ma che ha idee che possono camminare insieme alle tue nell'ambito di progetti comuni.

Ovviamente l'impegno politico può prendere quantità di tempo diversi, e ciò dipende dalla volontà di ciascuno, combinata con il caso, le vicende dell'associazione che si è incontrato e nella quale si è deciso di fare la propria parte. Sono stati parecchi ai miei tempi ad essere "trascinati" dalla scelta della politica a tempo pieno e molti, come me, sono laureati mancati proprio per questo motivo.

E' sempre arduo dare consigli, ma penso che sarebbe meglio per te combinare il massimo impegno nello studio delle scienze internazionali con un'attività politica volontaria dove puoi dare il tuo contributo e trovare anche qualche soddisfazione. La cosa importante è che la passione sia tutt'uno con il disinteresse personale. Io penso che se a 20 anni avessi avuto in testa "una politica che è solo far carriera" (sono parole della canzone di Guccini "Dio è morto") avrei scoperto solo il lato oscuro della politica e avrei poi fatto rapidamente altre scelte.

Ecco allora alla fine la risposta alla tua domanda: "Sì, vale la pena!" Ma con l'avvertenza che la politica è fatta di tanti aspetti, può permetterti incontri ed occasioni straordinarie, ma può provocare anche delusioni cocenti. Dipende da come la si intende e la si vive.

Ma come mi è stato insegnato la politica esiste comunque; se tu non la fai, altri la fanno anche per te. E allora se sei convinto che essere portatore di idee belle e giuste tanto vale che faccia la tua parte, senza delegarle ad altri.

Un caro saluto e molta fortuna.

Renzo Imbeni



Spero che abbiate resistito fino alla fine, se non altro per potersi porre la fatidica domanda. Dove sono finiti politici così?


Jerome

lunedì, febbraio 20, 2006

Ecco perchè uno dovrebbe entrare nell'eversione

Ho bisogno di un buon inizio e di una buona fine per questa storia.

Come buon inizio avevo pensato a

MA VAFFANCULO!

...sono sulla buona strada per quanto riguarda la buona fine.

Dunque. I fatti sono questi, per chi si è perso le puntate precedenti.

L'unica cosa concreta che sono riuscito a combinare nella mia vita è il giornale qui a fianco, Acido Politico. Mi piace seguirlo, realizzarlo, vedere gli altri che scrivono e leggono volentieri. Magre soddisfazioni.

Abbiamo avuto mille e più problemi burocratici, e non vi tedierò certo con una lunga descrizione degli eventi.

Mi limito a dire che siamo finora abbiamo fatto uscire tre numeri in tre mesi. Il primo autofinanziato ( 100 copie) il secondo grazie al contributo della CGIL e il terzo nientepopodimeno che dalla FIOM, cioè gli operai metalmeccanici ( 400 copie).

Voi vi chiederete. Per quale diavolo di ragione la CGIL e la FIOM avrebbero mai dovuto pagare ben 144 euro per il nostro giornale?

Beh se trovate una buona risposta mandatemi un'email perchè io, a distanza di 2 mesi, non l'ho ancora capito. Abbiamo chiesto, richiesto, insistentemente e abbiamo ottenuto il finanziamento per due mesi. Poco male.

Da Marzo in poi, per fortuna, i finanziamenti dell'Università. Evviva! Possiamo arrivare fino a 600 copie senza andare a elemosinare soldi ai sindacati!

Dai rallegratevi un po' con me!

Bene. Abbiamo compilato il modulo che nessuno trovava, abbiamo raccolto ben 104 firme, e ne servivano 100, abbiamo allegato copie, precisazioni, preventivi in carta intestata, e descrizioni del progetto.

Giustamente a voi non ve ne frega nulla. Come non vi fregherà nulla che a presentare domanda sono 25 progetti e che il tetto per ogni richiesta è di circa 2100 euro.

NOI che siamo persone oneste ne chiediamo solo 840, perchè ce ne servono solo 840 e non 2100.

In questo paese la giustizia paga.

Infatti oggi io e Vega ci siamo recati niente popodimeno che alla divisione Affari Generali della illustre Università degli Studi di Milano. A chiedere conferma che i fondi fossero stati stanziati( dobbiamo preparare il numero di marzo)

Beh. 25 progetti presentati, 23 progetti accolti.

Devo andare avanti?

Mettiamola così. Dei 23 accettati, casualmente, quasi tutto richiedevano 2080 €, 1980€, 2000€, 1850€. L'unico che stonava era il nostro con "solo " 850€. Ma non stonava solo per quello.

Sul foglio che ci hanno mostrato era l'unico con un bel NO rosso di fianco.

Progetto non accettato.

7 delle 104 firme non erano accreditate, nel senso che erano di studenti fuori corso da più di un anno( e per questo non meritevoli nemmeno di considerazione per una raccolta firme).

Risultato? Firme raccolte 97/100. " Ci dispiace...." "Davvero...." "Soltanto per 3 firme...."

Scusate, voi che siete persone ragionevoli....ma ci credete ad una storia così?

Perchè io quando ho visto quel foglio non ci credevo, pensavo fosse un incubo...

Donnadighiaccio, che se ne intende parecchio, oggi mi ha spiegato che l'incredulità è una sensazione assolutamente normale, è una specie di difesa immunitaria per evitare di spaventarsi eccessivamente.

Beh io ci ho messo un po'per crederci. Perchè sono quelle cose che ti tagliano le gambe. Che ti fanno piangere dentro. Che ti fanno pensare: "Ma cazzo! Perchè?"

Qualsiasi forma di recriminazione esistenziale non serve a nulla, se non a farti stare peggio. E qualsiasi cosa ti possano dire in testa ti rimangono quelle 7 firme, quelle 3 firme.

In Università mi faccio chiamare il paladino della legalità, perchè nella legge io ci credo ciecamente. Solo non capisco perchè a volte essa si mostri così ostile proprio nei confronti di chi cerca di mettere in moto qualcosa di bello. Si accanisce come a sfidare chiunque non accetti passivamente il fatto di non creare nulla di nuovo. E' fredda e insensibile ad ogni sofferenza, è incapace di qualsiasi forma di elasticità.

Sono talmente sconfortato che ho dato a questo post un senso diverso da quello che volevo. Volevo solo mostrarvi quanto sbilanciato sia il rapporto tra i scarifici che uno compie per costruire qualcosa e le stronzate che bastano per abbattere tutto in un colpo solo.

Ecco la mia conclusione

MA VAFFANCULO...

Jerome

sabato, febbraio 18, 2006

S.O.S Jerome

Amici, fratelli, lettori compagni, passanti, pornointernauti occasionali...

...è giunto il vostro momento. E' giunto il momento di rendervi utili!

Sono, questi, giorni cruciali per la scelta del mio Erasmus, necessito della vostra collaborazione.

Ho una serie di città da scegliere, e so che voi mi aiuterete. Veeeeeeeeeeeeeero?

Vi dicono qualcosa queste città?

Lille
Stoccolma
Aahrus
Utrecht
Bruxelles
Grenoble
Santiago
Coimbra

Certo che vi dicono qualcosa!

Vostra cugina vive a Grenoble? Raccontatmi tutto!

Il vostro vicino di casa ha vissuto 3 anni a Coimbra? Che cosa vi ha raccontato?

Stoccolma è la vostra città preferita? Ditemi tutto! Anche che tempo fa a novembre e come si chiama il piatto tipico locale.

QUASIASI informazione è superaccetta, terrò questo post per qualche giorno sperando che arrivino più testimonianze possibili.

Avanti miei PRODI (...) Jerome ha bisogno di voi!

Jerome

giovedì, febbraio 16, 2006

Fuori tempo massimo

E' tardi e non volevo nemmeno scrivere...

Ma sono due giorni che penso a questa storia, ne parlo oggi solo perchè non volevo trasformare questa vicenda nel "FATTO DEL GIORNO" come fanno i giornali, per poi dimenticare per sempre.

So che necessiterà uno sforzo non indifferente, ma andate oltre la retorica che una storia del genere può scatenare...

Ieri sui giornali è apparsa la notizia di un uomo che ha ucciso la moglie e una figlia per poi togliersi la vita. Era un autotrasportatore avicolo, aveva investito tutti i risparmi per comprare un nuovo camion, ma col settore in crisi a causa dell'aviaria il lavoro era prima cominciato a diminuire per poi scarseggiare definitivamente.

Aveva lasciato un biglietto per chiedere scusa dell'errore.

Mio padre dice che queste vicende sono delle specie di anomalie programmate del sistema, come quando si sentono le storie di undicenni indiani con 4 lauree o bambini che cadono dal 5° piano e non si fanno nulla. Non vogliono dire nulla, non esprimono nessun trend, succedono e basta.

E io la penso così quasi sempre. Quando venne fuori la vicenda di Erika e Omar, i due ragazzi di Novi Ligure, io penaei che non voleva dire un bel niente. Che non era la crisi della famiglia, il disagio dei giovani, l'incomunicabilità. Erano Erika e Omar, e non voleva dire nulla.

Ma questa storia mi ha davvero turbato. Sempre mio padre sosteneva che, per compiere un gesto del genere, non poteva che trattarsi di un individuo con qualche problema mentale, come giustificare altrimenti un gesto del genere. Un raptus di follia insomma.

Io non lo so. In un raptus di follia uno non scrive un biglietto per chiedere scusa, e poi a me interessa la condizione che spinge un uomo ad un gesto del genere.

Se un uomo deve improvvisamente ritrovarsi senza niente per colpa di qualcosa che non dipende da lui, qualcosa nello società c'è che non va, eccome.

Insomma. Perso il Camion, perso tutto? No! Questo non è giusto.
Mi rendo conto che a prima vista può sembrare una cosa di una banalità sconcertante, però una società che lascia morire una persona così ha fallito. E' un modello di società fallimentare. E attenzione, non è una questione di stato socialista assistenziale meglio di uno stato liberista invisbile. Uno stato non assistenziale può riuscire a garantire comunque un buon numero di prospettive e possibilità pur non fadendosi carico direttamente di queste. Il discorso è più profondo, in senso lato. Avendo le sue radici nelle basi della società, non riesco ad interpretarne bene il significato. So solo che questa storia mi tocca più della TAV, dei PACS e di tutte le altre diavolerie attorno alle quali hanno deciso di spendere tutto il loro tempo. Ma come si fa ad essere così miopi, o presbiti trattandosi in questo caso di fatti a noi vicini, da non vedere che una vicenda come questa è un bubbone di qualcosa che non va DENTRO la società?

Forse l'unica riflessione intelligente che mi viene da fare in tutto questo discorso è che la nuova politica alla quale tutti noi partecipiamo, votando, parte da un approccio decisamente sbagliato. Prende la società e ne vuole cambiare il look, chi la vuole più elegante, chi più casual. Ma quello che sta sotto è sempre lo stessa. La società va invece cambiata dentro, affinchè essa possa decidere lei stessa se vestirsi elegante o casual.

Il voto che darò più volentieri sarà verso quel partito che prima di dirmi che cosa propone si impegnerà a coinvolgere la persone, ad invitarle ad informarsi, ad essere sensibili ai temi sociali, a guardarsi intorno, a porsi tante domande.

Dopodichè mi può anche proporre la Padania Libera e la pistola per tutti, sarei sereno. Perchè una società migliore, più cosciente, neutralizzerebbe automaticamente follie politiche generate e costruite proprio sull'ignoranza della gente.

Jerome

martedì, febbraio 14, 2006

Quando il cinema italiano deve imparare...

Mi spiace, ma Cristina Comencini non ha speranze.

http://adorocinema.cidadeinternet.com.br/filmes/paradise-now/paradise-now-poster01.jpg

Questo film, infatti, è splendido.

Si tratta di Paradise Now, film palestinese in lizza per l'Oscar come film straniero insieme alla pellicola italiana, ma davvero non c'è storia.

Mentre si perdono ore e ore a parlare di quelle cxxxo di vignette, sarebbe il caso che la gemte spenda un'ora e mezzo per guardare questo film. Tanto per cominciare non è affatto un film pesante, come molti potrebbero pensare per il solo fatto che non è made in USA.

Ma la mia non voleva essere una recensione, solo un buon consiglio...

..oltre che l'ennesimo pronostico, se la SNAI lo quota come vincitore straniero agli Oscar preciptatevi in ricevitoria. Vittoria assicurata

Jerome

domenica, febbraio 12, 2006

Odio la Juve, più di prima...

Sapete,

credo non possa essere un caso se la chiave di ricerca + usata per arrivare a questo blog sia, "odio la Juve", non sto scherzando....

Avete vinto un altro scudetto, BRAVI, complimenti...se andate avanti così già al Delle Alpi siete in pochi, di questo passo potrete andare a giocare allo stadio dell'oratorio. Tanto non vi va a vedere più nessuno.

Però sono contento.

Almeno la smetterò di perder tempo la domenica. Che poi se c'è una cosa davvero fastidiosa è veder perdere l'inter la domenica sera. Perchè sai che ti aspetta una settimana pesantissima e ti sembra già che cominci male.

Non voglio che domani sia Lunedì. Aboliamo il Lunedì, chiamiamolo ZUNGFRID e facciamolo diventare il giorno in cui si fa quello che non si è fatto di Domenica per colpa del calcio. Io sottoscrivo, ma solo da oggi...

Tutto sommato mi dispiace anche per mio nonno, che ha compiuto 90 anni quest'anno, e che ogni anno arriva una giornata in cui mi dice: " e anche quest'anno è andata....", e lì capisco che è andata sul serio. Ogni anno dice che è l'ultimo e poi aa Agosto ci ritroviamo insieme ad andare in delirio per il Trofeo Birra Moretti.

Io avrei solo una curiosità, ma forse perchè sono un po' malato. Mi piacerebbe sapere che cosa passa per la testa di alcuni giocatori poco prima di andare a dormire. Dopo gli spogliatoi, le interviste, il pullmann, il tragitto in auto verso casa, il saluto alla famiglia, l'essersi lavati i denti, e la buonanotte alla moglie/fidanzata.

Chiudono la luce e cosa pensano?

Stankovic: " Lo scudetto stavolta è andato sul serio....fanculo a Nedved che si butta sempre..."

Cordoba: " Dovevamo vincere il 5 Maggio, ormai qui a Milano non vinco più..."

Kily Gonzalez: " La prossima volta che vedo Emerson gli pianto i tacchetti in gola..."

Julio Cesar: " Riuscirò mai a posizionare la barriera decentemente?"

Veron: " Meno male che me ne torno in Argentina, basta...qui in Italia ho dato tutto..."

J. Zanetti, capitano: " Forza Inter"

Forza Inter

Jerome

venerdì, febbraio 10, 2006

...e anche Sabina fa del suo....

Beccati che mondo pieno di opportunità...

Sapete chi c'era oggi a fare una lezione in Università?

E' bella, giovane , intelligente e fa ridere. A questi requisiti rispondono solo due donne: Paola Cortellesi e Sabina Guzzanti.

Ora visto il titolo non c'è più la sorpresa, anche perchè se fosse stata la Cortellesi ero ancora lì in università a fissare la sedia ormai vuota da ore( Se è per questo, durante le riprese di "Tu la conosci Claudia?" abbiamo fissato anche il suo camerino per una decina di minuti senza che lei uscisse, ricordi Furio?)

Ebbene sì, Sabina Guzzanti...

http://www.avmagazine.it/immagini/moore3_22_09_05s.jpg

Naturalmente avrei scattato anche delle foto se il mio cellufotopacco non si fosse addormentato irrimediabilmente verso le 5 del pomeriggio.

Dovrete accontentarvi del mio racconto. Ho imparato un sacco di cose.

La prima è che la cosa peggiore del mondo sono i non-dibattiti. Cioè quelli in cui tutti la pensano uguale, talmente uguale che persino le domande che le ponevano erano delle non-domande, ma delle specie di riflessioni contro Berlusconi e contro i "controguzzantisantoroluttazzi". Tant'è che secondo me lei ad un certo punto si è anche spazientita di ascoltare solo domande alle quali rispondere solo con un "cosa vuole che le dica...Sì!"

La seconda è che Sabina Guzzanti non mi sta simpatica, si è rivolta con modo un po' arrogantei nei confronti delle poche persone che hanno avanzato qualche critica. Un ragazzo è stato persino zittito dal pubblico con un "ZITTO E IMPARA!". Che belle cose... Un altro, che era palesemente d'accordo con lei, le ha chiesto semplicemente perchè, se riteneva che fosse ingiusto che i vertici della RAI fossero nominati dal governo, non si fosse lamentata prima, quando la situazione "non era degenerata" e c'era il centrosinistra al governo. Lei ha brillantemente risposto " Perchè non l'hai fatto tu?...."

...Va beh....

Fatto sta che queste sono le uniche situazioni in cui mi verrebbe voglia di votare a destra, i finti dibattiti dove tutti non aspettano altro che si dicano le stesse cose, che si dica quanto è inopportuno questo e quest'altro. Era evidente che metà della gente si compiaceva proprio del fatto che in quel dibattito non si dicesse nulla di nuovo, lo si capiva dagli applausi, che partivano sempre e soltanto quando si tirava in ballo il presidente del consiglio con qualche frecciatina, non quando venivano dette cose interessanti.

Eppure io so che la sinistra in Italia sono tante altre realtà, i pensionati, i lavoratori, i precari tutti quelli che non hanno come punto di partenza, e di arrivo, della propria analisi politica quel cazzone di Berlusconi, e che non si servono della politica soltanto come argomento da salotto il Sabato sera. Anche quelli della sinistra riformista che lei oggi ha descritto come "quelli che si chiamano così, pur non volendo fare nessuna riforma"

Mi sarò sentito chiamato in causa, forse, ma io e Sabina da oggi siamo ancora più lontani...

Jerome


(anticipo già le vostre battute, il Jerome di oggi è quello di sinistra...)

mercoledì, febbraio 08, 2006

Quando la sinistra ti delude....

Questo post non è fittizio.

Ma fino a domani non posso dirvi di più.

Forse la CGIL non ci finanzia come promesso il prossimo numero. Evidentemente nel bilancio del sindacato non riescono a trovare 144 euro.

E prima che mi fraintendiate, io non pretendo niente fino a quando non mi viene promesso qualcosa. In quel momento ho la parola di una persona, e mi aspetto che venga mantenuta....

Jerome

lunedì, febbraio 06, 2006

L'Unione a caccia di idee*

Finalmente il Presidente ha rotto le mille ipocrisie di questa politica. Se aspettavamo Casini....

http://www.codda.org/personaggi2/prodi.jpg

Il centrosinistra è guidato da un leader debole, che tace, che non si vede, che si dice stia perfezionando un programma che ancora nessuno è riuscito a capire per bene...

In troppi pensano che le critiche al centrosinistra siano solo una forma di autodifesa ma l'Unione è certamente una delle coalizioni peggio assortite che si sia mai presentata a delle elezioni. Così come non è soltanto autodifesa affermare che il centrosinistra si stringe solo attorno all'antiberlusconismo.

Berlusconi parla di dati, progetti, numeri...a volte in modo ossessivo, è vero, però sempre dati concreti. Il centrosinistra si riunisce mesi e mesi alla "Fabbrica del Programma" per realizzare che la Legge Biagi va rivista, ripensata , che la riforma Moratti va cambiata , la TAV va fatta ma... , i CPT non vanno chiusi ma..., la riforma Costituzionale è uno scandalo, però chissà perchè, come sosteneva giustamente Ernesto Galli della Loggia sul Corriere di ieri, nessuno a sinistra si mobilita veramente per il referendum. Non sarà mica che, tutto sommato, questo assetto non dispiace loro? Forse sarebbe stato troppo impopolare una riforma del genere per un governo di centrosinistra e questo nuovo assetto istituzionale non è così male. Anche soltanto, molto banalmente, perchè rafforza il Presidente del Consiglio, buona novella in vista di una probabile, ma non certa, vittoria elettorale....

La verità è che mancano idee concrete, progetti. Il tutto in una coalizione che sta insieme a forza, che sembra ostentare un' apparente compattezza, ma pronta ad esplodere a vittoria conquistata.

Se qualcuno, in questo blog che pullula di "rossi", ha qualche risposta si faccia vivo.

Jerome


* salvo clamorosi equivoci leggere il post di Venerdì scorso prima..

domenica, febbraio 05, 2006

Tanti auguri ammè!!

Dopo sfiancanti ricerche su google, questa è stata l'unica immagine decente che ho trovatohttp://blog.yam.com/de_yong/10a232ee.jpg
Ebbene sì, anche Jerome(nella sua versione non di destra solo per oggi) compie gli anni e si autocelebra nel suo blog.

VEN-TU-NO! Avete sentito bene? Ve lo dico subito prima di evitare gaffes. No, non sono 15, e non sono nemmeno 18 come si è azzardato a dire il cameriere ieri sera, perdendo di fatto l'occasione di ricevere una qualsiasi forma di mancia.

DANNAZIONE ALLA MIO VISO DA INFANTE

Ma andiamo con ordine. Non credevo che mai sarebbe successo nella mia vita, ma mi hanno organizzato una festa a sorpresa. La mente è stata la mia donna superstar, è riuscita a raccogliere una tavolata di 18 persone...

SORPRESA!

Mi ero sempre chiesto che effetto potesse fare una festa a sorpresa. Diciamo che assomiglia un po' ad un effetto spavento, seguito da un po' di commozione e un po' di confusione mentale...

Una cosa tipo vedere Storace nudo....

Stamattina ho invece festeggiato a modo mio. Causa blocco del traffico, ho fatto una cosa che desideravo da tempo.

Mi sono sevegliato prima delle 10 ( non succedeva dall'autunno 1994), mi sono lavato, vestito ecc, ho preso la bici di mio fratello e me ne sono andato in giro per Milano ascoltando la musica. Una cosa davvero stupenda, sarà stato il tempo, la tranquillità, la musica, o forse il fatto che Milano poi non è così pessima come pensavo ( almeno senza macchine). Fatto sta che sono state due ore di quello che al liceo si studia come " being in touch with nature", ora so cosa vuol dire.

Grazie al Pianista che ha scomodato persino un piccolo post di auguri! Troverò il modo di ricompensarti quando Bruno Ferrante ( eletto per due mandati consecutivi) mi sceglierà come delfino fra 8 anni....

In compenso Blogspot fa il birichino, ieri oltre ad aver cancellato il post del compagno Bertinotti ha impedito che si potessero fare commenti sul mio, primo esperimento scatena-ira della mia settimana destrorsa...se volete commentare qua sotto fate pure, se no nei prossimi giorni.

...sto preparando un'arringa difensiva niente male per il Nostro Presidente Del Consiglio....

Jerome

venerdì, febbraio 03, 2006

Jerome diventa di destra

Avete capito bene...

http://www.econac.net/Mussolini.jpg

I commenti al post di ieri mi hanno infatti fatto venire in mente un'idea geniale. Sull'onda anche di quanto scriverà Vega sul prossimo numero di Acido Politico ( se non avete letto a fondo i primi due numeri lasciate ogni speranza voi ch'entrate...) è giunto il momento di compiere questo esperimento per il bene della scienza.

Visto che ormai tutti conveniamo che Berlusconi è un cretino, che i leghisti sono l'anello di congiunzione politica tra il lombrico e la moffetta, che gli aennini sono dei nostalgici opportunisti (ok forse non tutti....) e che quelli dell'UDC....sono democristiani, allora ci pensa Jerome a difendere questo sparuto gruppo di indifesi. Per una settimana sarò il loro difensore, visto che ormai sta davvero diventando una moda essere di sinistra ( mi perdoni Vega?) la vera sfida è dichiararsi di destra.

Cercherò di essere un vero avvocato del diavolo. Vi anticipo già, non stupitevi del mio mutamento

a) E' un gioco
b) La scarsa abitudine a sentir parlar bene della destra può avere effetti collaterali, lo so, però proviamo
c) Naturalmente dimenticatevi di chi sono e come la penso. Per la prossima settimana non sarò più il Jerome di sempre ma un fedele elettore della CDL.

Buona violenza a tutti

Jerome

(P.S. Chi la accende la miccia?)

giovedì, febbraio 02, 2006

La fine arte dialettica del politico....

"Sono orgoglioso del fatto che il bonus bebé vada solo ai cittadini italiani. Ai tanti Alì Babà dovrà pensarci Allah oppure i loro governi "



Roberto Calderoli
, ministro delle Riforme, sul bonus bebé. ( da www.corriere.it)

Jerome

mercoledì, febbraio 01, 2006

Forza Italia!

No, non ci siamo capiti.

Non quella "Forza Italia"

Il mio entusiasmo è prettamente cinematografica, "La bestia nel cuore" di Cristina Comencini è entro nella cinquina degli oscar. Inutile dire che di questo film avevo già parlato bene a suo tempo.
Le mie doti di preveggenza ormai sono palesi. Se volete vi posso anche dire chi vince il campionato o le prossime elezioni....

wahaha...


...

Ad ogni modo ci sono buoni margini di vittoria, l'unico avversario vero può essere "Paradise Now", il film palestinese che sto disperatamente cercando di vedere da tempo. Stavolta però tifo Italia, forza Italia...

Non è giusto, Berlusconi si è impossessato di queste parole senza che nessuno ci avesse chiesto il permesso. Ora pronunciare queste parole mi fa un effetto diverso. Non poteva impossessarsi di...che ne so....duodenoscopia?

Sono un po' amareggiato, vi confesso. Mi avevano promesso Monica Bellucci al "Senso della vita" e invece mi sono trovato solo Claudio Bisio, Sandro Curzi e uno psichiatra con la faccia da serial killer.

La televisione è molto, molto ingiusta....

Jerome