For your consideration. Sono solo 22 minuti
Mi rivolgo a tutti quelli che passano per questo blog, anche saltuariamente.
Conoscete forse la mia anima tutto sommato moderata e non particolarmente integralista. Quello che però vi voglio segnalare è una cosa che devono conoscere tutti, indipendentemente dalle opinioni politiche, dall'interesse maggiore o minore per le vicende dell'attualità internazionale.
Qualche giorno fa Rai News 24, un canale satellitare accessibile solo a chi ha una parabola,ha mandato in onda un'inchiesta davvero scioccante. La mattina successiva, alle 7.30, è stata replicata anche su raitre ma probabilmente a quell'ora in pochi sono riusciti a vederla.
La notizia ha avuto solo un piccolo risalto sui quotidiani e scarsissimo sui telegiornali. La questione è essenzialmente questa.
Uno dei momenti cruciali della Guerra in Iraq è stato il novembre 2004, quando l'esercito americano ha sferrato l'attacco decisivo alla città di Falluja, ritenuta la roccaforte della resistenza irachena. In ogni caso la città sacra per la confessione sunnita.
Di quell'episodio non c'è una vera e proprio resoconto giornalistico visto che di fatto alla stampa indipendente è stato impedito qualsiasi accesso alle zone per tutto il periodo dei combattimenti. L'unica fonte di informazione proveniva dai giornalisti "embedded", cioè quelli di fatto accreditati dall'esercito e senza dubbio molto limitati nel loro operato.
Quello che sappiamo è che in poco tempo l'esercito americano ha conquistato la città e catturato i ribelli.
Quello che non sappiamo è in che modo questo sia avvenuto.
L'inchiesta in questione mostra delle immagini davvero fortissime e rappresenta un doppio pugno nello stomaco. In primo luogo appunto per il repertorio visivo ma soprattutto per quello che viene raccontato, che appare così distante dall'immagine di guerra che forse tutti noi ci siamo costruiti.
Il punto cruciale dell'inchiesta è che durante i bombardamenti su Falluja l'esercito americano si è servito di un agente chimico, il fosforo bianco, i cui effetti sono in tutto e per tutto simili al Napalm, messo al bando da una Convenzione Onu.
Il fosforo bianco brucia i corpi dalla pelle alle ossa, lasciando però intatti i vestiti.
Ora io non voglio entrare nel merito se la guerra, e se questa guerra , sia giusta o sbagliata. So che ognuno può pensarla come vuole. So che la stragrande maggioranza di persone sono tutto sommato indifferenti alla questione e pensano che il fatto comunque di non vedere più un dittatore come Saddam al governo sia tutto sommato già un buon risultato.
Ora, dato per appurato che ognuno può pensarla come vuole, se però si accettano come normalità fatti come quelli raccontati nel video (la scelta della televisione mi sembra sia stata in questa direzione) allora bisogna avere anche il coraggio di guardare quell'immagine in alto per almeno 10 secondi e porsi delle domande.
Perchè o ti convinci che quello non è, o era, un corpo. Che quello non è un viso incenerito da queste bombe micidiali, e che quello sopra non è un numero identificativo della salma ed allora il problema diventa tuo, se sei incapace di guardare in faccia la realtà. Altrimenti puoi guardare queste immagini e porti delle domande. Qualunque fosse la tua convinzione precedente, queste immagini ti costringono a riflettere, a domandarti se non ci sia qualcosa di sbagliato se tu fai questo per esportare la democrazia.
Persino nella più perversa logica di somme e differenze che la guerra impone quell'immagine non è spiegabile, il sapere che l'aver "liberato" l'Iraq sia dovuto passare da questi fatti non ti convince.
Perchè se accetti che rientri nella (il)logica della guerra che nei combattimenti più violenti centinaia di civili possano morire nella notte arsi vivi, se tutto sommato sentire notizie del genere alla televisione non ti tocca, se questo post stesso non ti dice nulla, vuol dire che si è prossimi a quella sorta di "banalizzazione del male" che Hannah Arendt ha usato in ben altro contesto ma che comunque rappresenta l'ultimo stadio prima della fine di questa civiltà.
Io sono fermamente convinto che valga davvero la pena spendere 22 minuti della nostra importantissima e frenetica vita per vedere questo filmato e che questo possa, senza dubbio, far cambiare idea a molte persone
Questo è il link
Jerome
Conoscete forse la mia anima tutto sommato moderata e non particolarmente integralista. Quello che però vi voglio segnalare è una cosa che devono conoscere tutti, indipendentemente dalle opinioni politiche, dall'interesse maggiore o minore per le vicende dell'attualità internazionale.
Qualche giorno fa Rai News 24, un canale satellitare accessibile solo a chi ha una parabola,ha mandato in onda un'inchiesta davvero scioccante. La mattina successiva, alle 7.30, è stata replicata anche su raitre ma probabilmente a quell'ora in pochi sono riusciti a vederla.
La notizia ha avuto solo un piccolo risalto sui quotidiani e scarsissimo sui telegiornali. La questione è essenzialmente questa.
Uno dei momenti cruciali della Guerra in Iraq è stato il novembre 2004, quando l'esercito americano ha sferrato l'attacco decisivo alla città di Falluja, ritenuta la roccaforte della resistenza irachena. In ogni caso la città sacra per la confessione sunnita.
Di quell'episodio non c'è una vera e proprio resoconto giornalistico visto che di fatto alla stampa indipendente è stato impedito qualsiasi accesso alle zone per tutto il periodo dei combattimenti. L'unica fonte di informazione proveniva dai giornalisti "embedded", cioè quelli di fatto accreditati dall'esercito e senza dubbio molto limitati nel loro operato.
Quello che sappiamo è che in poco tempo l'esercito americano ha conquistato la città e catturato i ribelli.
Quello che non sappiamo è in che modo questo sia avvenuto.
L'inchiesta in questione mostra delle immagini davvero fortissime e rappresenta un doppio pugno nello stomaco. In primo luogo appunto per il repertorio visivo ma soprattutto per quello che viene raccontato, che appare così distante dall'immagine di guerra che forse tutti noi ci siamo costruiti.
Il punto cruciale dell'inchiesta è che durante i bombardamenti su Falluja l'esercito americano si è servito di un agente chimico, il fosforo bianco, i cui effetti sono in tutto e per tutto simili al Napalm, messo al bando da una Convenzione Onu.
Il fosforo bianco brucia i corpi dalla pelle alle ossa, lasciando però intatti i vestiti.
Ora io non voglio entrare nel merito se la guerra, e se questa guerra , sia giusta o sbagliata. So che ognuno può pensarla come vuole. So che la stragrande maggioranza di persone sono tutto sommato indifferenti alla questione e pensano che il fatto comunque di non vedere più un dittatore come Saddam al governo sia tutto sommato già un buon risultato.
Ora, dato per appurato che ognuno può pensarla come vuole, se però si accettano come normalità fatti come quelli raccontati nel video (la scelta della televisione mi sembra sia stata in questa direzione) allora bisogna avere anche il coraggio di guardare quell'immagine in alto per almeno 10 secondi e porsi delle domande.
Perchè o ti convinci che quello non è, o era, un corpo. Che quello non è un viso incenerito da queste bombe micidiali, e che quello sopra non è un numero identificativo della salma ed allora il problema diventa tuo, se sei incapace di guardare in faccia la realtà. Altrimenti puoi guardare queste immagini e porti delle domande. Qualunque fosse la tua convinzione precedente, queste immagini ti costringono a riflettere, a domandarti se non ci sia qualcosa di sbagliato se tu fai questo per esportare la democrazia.
Persino nella più perversa logica di somme e differenze che la guerra impone quell'immagine non è spiegabile, il sapere che l'aver "liberato" l'Iraq sia dovuto passare da questi fatti non ti convince.
Perchè se accetti che rientri nella (il)logica della guerra che nei combattimenti più violenti centinaia di civili possano morire nella notte arsi vivi, se tutto sommato sentire notizie del genere alla televisione non ti tocca, se questo post stesso non ti dice nulla, vuol dire che si è prossimi a quella sorta di "banalizzazione del male" che Hannah Arendt ha usato in ben altro contesto ma che comunque rappresenta l'ultimo stadio prima della fine di questa civiltà.
Io sono fermamente convinto che valga davvero la pena spendere 22 minuti della nostra importantissima e frenetica vita per vedere questo filmato e che questo possa, senza dubbio, far cambiare idea a molte persone
Questo è il link
Jerome
5 Comments:
Quel filmato l'ho già visionato tre giorni, e francamente non mi ha impressionato perchè non la considero una novità...gli americani non sono unovi a questo genere di "vigliaccate", le avevano già usate, le stanno usando e andranno avanti ad utilizzarle, specie se il resto del mondo resta a guardare, o peggio come nel nostro caso, gli lecca il culo!
Pensa che invece a me ha lasciato sconcertato, per quanto comunque seguissi più o meno da vicino le vicende della guerra.
Come scrivevo nel post è ancora più grave se sono stati assimilati come normali fatti come questi. Io lo trovo in tutto e per tutto simile ai tagliatori di gole di Al Zarqawi,o a quelli che si fanno saltare in aria a Baghdad, solo che a questi ultimi viene dato ben altro risalto.
Sono entrambi il frutto delle esasperazioni che la guerra impone, così come sono irremovibile sugli uni, lo sono anche su gli altri.
Non vedo differenza
Jerome
Bè grazie per il link, non ci sono commenti da fare...
http://verainformazione.blogspot.com
Questa sera alle ore 18 (con replica alle 22) all’interno della rubrica “Parola di Blogger” parlerò di Falluja. Avendo trovato il tuo post molto interessante, ho deciso di leggerlo in trasmissione. Se vuoi ascoltarlo devi sintonizzarti su www.radioalzozero.net, la radio solo sul web. Ti ricordo inoltre che è attivo il nostro blog al sito www.razblog.net, per comunicare con noi.
Ciao e Grazie
Adriana - Redazione di radioalzozero
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