meno sappiamo e piu' lunghe sono le nostre Spiegazioni

mercoledì, ottobre 05, 2005

Il Freddo, il Dandi, Il Nero, il Libanese...

Veramente un bel film...

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Ogni tanto piove nel deserto, ogni tanto Silvio dice qualcosa di sensato, ogni tanto la fortuna esiste...

Ogni tanto il cinema italiano sforna bei film.

Prima di essere tacciato come strenuo difensore della causa italiana ed in particolare Placidiana, vi invito a rileggere brevemente le mie dolci parole su quel caos incontrollato di fotogrammi che era l'ultima fatica del regista meno amato dagli italiani.

Qui è tutt'altra cosa. Tanto per cominciare una storia come si deve, ascesa e declino della banda della Magliana dalla metà degli anni 70 fino ai primi anni 90.

In secondo luogo per i protagonisti. Dovrò forse ricredermi sul talento del giovane Scamarcio, che tuttavia compare davvero poco e in un ruolo troppo poco analizzato.
Applausi a Kim Rossi Stuart, che ha definitivamente fatto il grande passo da Fantagheroe ad attore come si deve ( Gli interessati rivedano Pinocchio e Le chiavi di casa ). Nel cast è "Il freddo" e ho deciso che per la straordinaria somiglianza fisica con il medesimo da oggi quello sarà il mio soprannome( soprassiedo sulle risate preregistrate...)

Ma la standing ovation è per il migliore giovane attore in circolazione. E so che questo mi causerà le ire e i peggiori anatemi delle amiche omfaloscopiche ma non si tratta di Luigi Lo Cascio, per il quale rimane però la mia ammirazione.

Si tratta invece di Pierfrancesco Favino, attore veramente straordinario e ultra-sottovalutato. Da rivedere El Alamein per apprezzare ancora di più il suo talento. Sarà prossimamente Bartali nella fiction omonima, e qundo i giornali lo ricopriranno di elogi il vostro pensiero non potrà che tornare qui.

Silenzio volontario invece su Stefano Accorsi che si rivela la peggiore bufala cinematografica che la mia memoria cinefila possa ricordare. Ora, dato che due anni fa ha vinto la coppa Volpi a Venezia e quest'anno Giovanna Mezzogiorno ha fatto lo stesso, non posso che trarre autonomamente l'amara conclusione che non capisco una mazza di cinema.

Ma in fondo anche Einstein era un incapace in matematica...

Jerome

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

in parte hai ragione, Favino è bravo. diciamo che è il SECONDO miglior attore italiano in circolazione.
el alamein non l'ho visto e nemmeno lo vedrò, e bartali mi è sempre stato un po' sugli zebedei (vincendo il tour sopì gli afflati rivoluzionari post-attentato a togliatti), ma a me è piaciuto nel film di ligabue, "da zero a dieci", era l'unico davvero credibile.

però placido proprio non lo sopporto. "ovunque sei" è stato il mio ultimo spreco di euri. ma ha infilato anche in questo film la figlia? insopportabile e negata.

2:23 PM  
Blogger Jerome said...

No, Violante Placido non è mai più uscita dal cinema in cui hanno proiettato la prima di ovunque sei. Non si sa se per

a) La smodata obrobriosità (???) della pellicola
b) sfuggire ai paganti furibondi, e magari c'eri anche tu
c) Il nudo integrale di Accorsi ( che però hanno visto in pochi, i pochi eletti che hanno resistito indenni a tutti i 90 minuti di film. Bel premio di consolazione...)

Quanto a Bartali da buon diessino forse è andata anche meglio così. Un paese che rinuncia a qualsiasi proposito rivoluzionario, a fronte di una vittoria ciclistica, deve seriamente interrogarsi sui propri , presunti, progetti sovversivi.

Un po' scherzo, un po' no

Come se, prima della rivoluzione d'Ottobre, Lenin avesse detto: "Possiamo fare domani che oggi ho il dentista?"

Jerome

4:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

no, caro jerome, lenin avrebbe detto: "possiamo fare domani, che oggi l'inter gioca col chievo e magari vince?"

7:12 PM  

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