meno sappiamo e piu' lunghe sono le nostre Spiegazioni

giovedì, dicembre 14, 2006

Allarme Rosso

Dannazione!

Sono stato scoperto, la mia identità ufficialmente violata.

Oggi una ragazza italiana in università mi ha riconosciuto, facendomi giustamente osservare che alla chiave google Blog Erasmus Coimbra sono nientepopodimeno che il primerio.

Dannazione!

Ora non mi resta che cambiare nome-cognome-pseudonimo-indirizzo-casa- telefono-telemovel-squadra del cuore-identità sessuale (notare l'ordine rigoroso con cui ho steso l'elenco, qualche incertezza sugli ultimi due, contro-parafrasando una profonda riflessione dell'onorevole mussolini: "meglio frocio che milanista")

Ma è questa soprattutto l'occasione migliore per riflettere su un fatto. Dopodomani, ormai quasi domani, tornerò in Italia. Ora mi trovo sdraiato sul letto, così come sdraiato sul letto ero la sera del primo post. Quante cose sono cambiate da quei primi giorni di ottobre, quanto è cambiata la mia valutazione nei confronti dell'Erasmus in questi tre mesi...
Scrivo questo perchè mi sento di correggere il tiro circa quello che ho scritto la scorsa settimana, gettando forse inconsapevolmente nel panico più totale la grande e inimitabile Benni che si appresta a partire a breve.

Ci ho riflettuto molto questi giorni in cui decisioni importanti stavano per essere prese. La valutazione che do a questa esperienza cambia di continuo, anzi forse aumenta esponenzialmente di valore giorno dopo giorno. A tal punto che già non mi rivedo più in quello che ho scritto solo qualche giorno fa.

Mi viene forse da pensare: "Chissà cosa penserà il Jerome di Marzo quando leggerà questi bilanci erasmus dicembrini? Probabilmente penserà che non avevo capito niente, così come osservo ora rileggendo quello che scrivevo inizialmente"

Una cipolla, ecco a cosa somiglia questo Erasmus. Ogni volta nuovi strati da togliere, nuove cose da scoprire. Quello che un tempo avevi osservato nel passato, ora non lo rilevi più. Nuovo strato.

Il punto è: "Quanto vuoi andare a fondo?"

Ciò che mi ha chiarito molto le idee, e forse mi ha spinto anche a scrivere questo post-correttivo, è stata una discussione con due ragazze italiane, reduci una da un'esperienza di 5 mesi in Mozambico, l'altra di un anno interno nelle Filippine.
Mi chiedevo, una volta vissute esperienze così forti, come giudicassero una realtà come quella dell'Erasmus.
Ne sono venute fuori alcune verità fondamentali. L'Erasmus non può essere l'esperienza che ti cambia la vita, che ti responsabilizza, che ti fa diventare adulto. Se così è ti deve spingere contemporanemante a domandarti che tipo di persona fossi prima di partire, non così matura ed emanciapata come pensavi.
Sono altre le esperienze che ti cambiano veramente, che ti formano, forse proprio quelle che io cercavo e che non ho trovato qua.
Questo non inficia per nulla il valore di questa esperienza. Sono su due piani diversi. Una non ridimensione l'altra, forse svolgono funzioni diverse.

Perciò non solo forse è un po' ingeneroso quello che ho scritto ma è sicuramente una lettura ancora parziale della mia "cipolla".

Basta bilanci quindi, per un po'.

Domani, ormai, si torna a Milano. E c'è lo sciopero dei mezzi.

Forse è stata una mobilitazione congiunta per darmi il benvenuto. Che Milano sarebbe senza lo sciopero globale-totale dei mezzi e quindi Milano paralizzata con auto accatastate su due file (verticali) e suicidi di massa dal ponte della Ghisolfa.

Ho una serie di rimpianti prepartenza. Nell'ordine:

- MAI stato a sentire il Fado. L'unica volta che avrei avuto l'opportunità mi trovavo in una discoteca a spendere 15 euro in beveraggi ( che convertito in valuta discoteca-italiana sono circa 240 euro)

- MAI svegliato prima delle 9 se non i giorni in cui dovevo prendere l'aereo. Ho però visto un'alba, dalla sera prima, conta lo stesso?

- MAI stato in una delle Republicas. Chi è (stato) a Coimbra non potrebbe credere ai suoi occhi ma è così. Per chi non è (stato) a Coimbra le Republicas sono delle sorte di case occupate, molto diffuse a Coimbra. Non per forza tutti fricchettoni, ma nella maggioranza sì. Diciamo che si va dalla Republica modello Hippy a quella social-democratica col videocitofono e la bandiera dell'ONU che sventola dalla finestra ( non è vero ma sarebbe comunque un'immagine suggestiva)

- MAI bevuto più di due birre. Il che, considerato che sono partito mezzo astemio, pare regionevole. Ma alla luce dei 4 bicchieri di Vino, 3 Vodka-Lemon e 1 Shot " catrame" (ve la spiego otra vez questa) ingeriti nella sera sopra menzionata, tutto deve essere rivalutato. Soprattutto se si pensa che un "fino"(una birra alla spina) qui costa dai 70 cent a max 1,30. Qualcuno narra anche di un posto a 5o centesimi ma solitamente la spesa complessiva serale, dopo un posto del genere, viene comunque bilaniciata da a) Taxi per tornare a casa b) stampelle per tornare a casa c) Cane e bastone per non vedenti per tornare a casa d) Trasfusione completa di sangue e) Spese per ridipingere la parete della cucina dove, appena rincasato e incosciente, hai scritto con il Ketchup a caratteri cubitali "Erasmus=Orgasmus".

-MAI dato un esame in portoghese, letto un testo in portoghese, letto un giornale in portoghese, visto un film un portoghese, sostenuto una conversazione di più di 5 minuti in portoghese, con un portoghese. Talvolta, sotto la doccia, mi interrogo se tutto questo non rappresenti un problema.

-MAI avuto nostalgia di casa. La temevo e non è mai arrivata. In compenso mi sono mancati, non necessariamente nell'ordine, l'Inter, il cinema del mercoledì sera, l'università di sera, Acido Politico e le sue interminabili discussioni ( ma non quel dittatore-tiranno di Vega09), i secondi piatti in genere, un letto più lungo della mia altezza, i panzerotti di Luini, Internet che non dipende dalle condizioni metereoligiche ed, ebbene sì, Porta a Porta ( o comunque tutta la fuffologia-politico-televisiva)
Più qualche bollino rosso ovviamente

-MAI caduto in tentazione con una ragazza, nonostante il clima dissoluto che regna incontrastato. Più che un rimpianto, questo, un dato di fatto. Mi domando come sarebbe stato il mio Erasmus in altre condizioni, ma nello stesso momento in cui scrivo queste parole una saetta parte da Milano e minaccia di incenerire quello che marca la mia netta separazione col sesso opposto. Perciò credo sia meglio archiviare per sempre questo discorso. (HAI SCELTO L'OPZIONE "TASTO DELL'INVISIBILITA'"/ BOTOLA DENTRO CUI PRECIPITARE, PREMI OK PER CONFERMARE)

Dannazione, le 3.11.

Sta iniziando il mio ultimo giorno Erasmus del 2006.

Tanto pioverà, come sempre.

Jerome

8 Comments:

Blogger Compagno di pranzi e cene said...

Evviva...poche ore al rientro!!! Direi che il cinemino in questi giorni lo si potrebbe fare, giusto giusto domani esce "Olè" col tuo attore preferito. Un'altra grossa coincidenza oltre allo sciopero dei tram :-D

9:41 AM  
Blogger Johnny said...

Buon rientro

11:17 AM  
Blogger Benni said...

Mamma mia quanto ti asciugo appena ti vedo...non puoi averne l'idea! Se fossi al posto tuo mi chiuderei in casa!!!
(con fare diabolico): "hihihihihihihi!!!"

Baci e abbracci

9:51 PM  
Blogger SOYUZ1968 said...

Beh...magari la gayezza milanista potrebbe portare all'esplorazione di affascinanti orizzonti mai varcati prima........ :-D

6:39 PM  
Blogger Il Pianista said...

se la cosa che ti manca di più è l'inter...be, se fossi in te riconsidererei tutta la "questione" Erasmus dall'origine.

Ad ogni modo, hai mai pensato che l'inter sta per vincere un campionato, dopo lunghi venti anni di attesa, proprio con te fuori dall'Italia?. Non è che sei tu a portare sfortuna ai cugini?Se lo venisse a sapere Moratti promuoverebbe i tuoi arresti domiciliari a Coimbra.

Vabbe, bentornato...comunque basta dire falsità, l'attore preferito da Jerome non è Boldi ma Alvaro Vitali!

8:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

pirla

3:32 AM  
Anonymous Anonimo said...

era sufficente il penultimo paragrafo

prrrrrrrrrrrrrrr

p.s
ho fatto inserire quella funzione nel windows che esce a febbraio

3:34 AM  
Blogger Johnny said...

Auguri di buone feste

4:03 PM  

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