meno sappiamo e piu' lunghe sono le nostre Spiegazioni

mercoledì, agosto 09, 2006

On the road: Veher de la Frontera, Ronda, Granada e tanti saluti

Se non avessi guidato per 1300 km circa direi quasi che questo girovagare in macchina sia stato proprio indimenticabile.

La scarsità del tempo e il costo improponibile degli Internet cafè hanno impedito l'ultima tappa del resoconto. Non potevano mancare però 2 parole spese per queste città.

Se siete andati in Andalusia e non avete visto Veher perchè sulle vostre guide Routard/lonely Planet non era segnalata avete preso un bell'abbaglio. Una vera figata, arroccata e costruita in salita, non chiedetemi come, è un paradiso. Ma un inferno per chi guida. Io da timido automobilista che ero sono diventato una sorta di Colin Mcrae. Voto 8+

Ronda invece che doveva essere la super gemma del viaggio un po' delude. Raggiunta furbamente da una strada sgarrupata scelta di proposito perchè volevamo fare i viaggiatori yeah( 58 km in 2 ore con il burrone costantemente di fianco) questa città un paio di anni fa doveva essere davvero una figata perchè stra-isolata e dotata di un discreto fascino(oltre che di un super ponte da cui i franchisti buttavano giù gli oppositori). Certo dopo 3 ore di strade di montagna isolate trovarsi un macdonald in cima ad una montagna fa sempre un certo effetto, poi però ci finisci a mangiare e lo stupore/sconcerto termina lì. Il borgo sarebbe anche carino ma troppi, veramente troppi turisti la affollano e perde sicuramente di fascino. Voto 7 e 1/2

Tanti tanti km ed infine Granada, la bomba.

.......

Sarà che era l'ultimo giorno ma sta granada non mi ha detto molto. Sarà che non subirò troppo il fascino arabo (? ) della città ma boh questa città non mi ha detto molto. Riconosco la bellezza artistica dell' Alhambra ma non riesco a venirne colpito fino in fondo perciò, libero di ricredermi, il mio voto si attesta attorno al 6.

Resta un bilancio complessivo di un viaggio che, costi spropositati a parte, mi ha finalmente catapultato nel mondo delle vacanze un po' all'avventura dopo anni di vacanze bellissime ma "programmate". L'Andalusia merita sicuramente ma più che le singole grandi città meritano le piccole cittadine nell'entroterra cariche di fascino e ormai anche, purtroppo, di turisti.

Un viaggio assolutamente da fare nella vita, spero che questo breve resoconto a tappe un po'vi abbia invogliato.

Ah, l'Inter è Campione d'Italia

Jerome

1 Comments:

Blogger Il Pianista said...

Ho letto tutto il tuo diario di viaggio in tappe. Non sempre condivido i tuoi giudizi, almeno per quelle tappe che ho visitato anche io in passato.
Comunque spero che a Milano ci rivedremo per salutarci prima della tua partenza per Coimbra...magari una seratina alla festa dell'unità!

4:28 PM  

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